Da oltre vent’anni il Caffè Letterario Moak racconta l’Italia attraverso la scrittura, dando voce a centinaia di autori che hanno saputo trasformare il caffè in racconto, emozione e pretesto narrativo.
Giunto alla sua XXII edizione, il Caffè Letterario Moak è il concorso nazionale di narrativa che ogni anno premia i racconti inediti che hanno come protagonista il caffè, celebrando il connubio tra scrittura e caffè.
Sabato 21 giugno si è tenuta la serata di premiazione nella sede di Caffè Moak a Modica. Durante l’evento sono stati annunciati i vincitori di questa edizione, selezionati per la qualità della scrittura, l’originalità delle storie e la capacità di evocare mondi e sensazioni attraverso il filo conduttore del caffè.
A conquistare il primo posto è stato Il principe di Primavalle di Emanuele Quindici.
Il secondo premio è andato a Dodici ore di Maria Angela Maretti.
Al terzo posto si è classificato Il caffè degli spiriti di Valeria De Cubellis.
Ogni anno, il Caffè Letterario Moak rende omaggio a un grande protagonista del panorama letterario, quest’anno la scelta cade su Kafka. La grafica, filo conduttore di questa edizione, celebra l’autore giocando con la silhouette della sua figura e con l’inconfondibile simbologia dell’insetto, divenuto icona grazie a La metamorfosi. In questa reinterpretazione, l’insetto si fonde con la punta di una penna, creando un’immagine suggestiva che racchiude il potere trasformativo della scrittura. A condurre l’evento è stata Manola Moslehi, accanto a lei, l’attrice e conduttrice Jane Alexander.
La magia è stata completata dall’ospite musicale della serata: Dente. Le sue canzoni, poetiche e malinconiche, hanno saputo regalare un’atmosfera intima e intensa.