D-house laboratorio urbano, Pattern Group Innovation Hub, presenta per la Milano Design Week 2024 due innovative installazioni.
Il primo progetto che i visitatori scopriranno attraversando le sale del laboratorio urbano è Neoclassic Impressions, ideato dal Designer Vito Colacurcio e realizzato per Miko srl, azienda italiana produttrice di Dinamica® . Il progetto rappresenta un’esperienza creativa che mira a ridefinire i confini tra moda e arte classica. Un momento di scambio in cui idea, concetto e applicazioni si traducono in prodotti, dall’essenza teatrale, al limite delle “possibilità”. Un citazionismo imperante tra passato e futuro, dove la tecnologia elimina la patina del tempo e abbraccia la contemporaneità.
La versatilità di Dinamica©, l’innovativa microfibra dall’aspetto simile al camoscio composta da una parte di poliestere riciclato, viene esaltata in una collezione di borse in cui si incontrano passato e futuro, creando un equilibrio emotivo in cui immergersi. Dinamica©, tramite questo progetto, riesce a esprimere a pieno la potenzialità delle sue applicazioni, non solo nel settore automotive di alta gamma, ma anche nel fashion: gli accessori che abitano il guardaroba e che accompagnano la vita quotidiana assumono una nuova interpretazione diventando così una sintesi del suo potenziale tecnologico.
Continuando nel percorso, i visitatori potranno immergersi nella cultura giapponese grazie a Printed Rituals, un’installazione concepita da Guardini Ciuffreda Studio per Kornit Digital, azienda israelo-americana produttrice di stampanti a pigmento ad acqua per il tessile. Questo progetto innovativo e all’avanguardia si pone come una riflessione aperta sul nostro ruolo nel mondo e sulla sua rappresentazione.
L’installazione, ospitata all’interno delle sale del laboratorio urbano, invita a esplorare le infinite sinergie tra moda, design e creatività. Un corridoio illusorio guiderà i visitatori in questo affascinante viaggio, mentre gli elementi naturali, come fiori colorati, aironi in volo, balene protettive, e suggestivi elementi fantastici, trasmetteranno il valore del qui e ora. Ispirato alla Casa Moryama, Guardini Ciuffreda Studio mette in discussione il concetto tradizionale di casa come luogo di espressione e scoperta del proprio sé.
Con l’arrivo della primavera, la rinascita dell’energia di mente e corpo diventa imperativa per abbracciare la freschezza e la vitalità della stagione. In questo spirito di rinnovamento, Keys Soulcare, il brand olistico dedicato al benessere interiore ed esteriore, ha il rituale beauty perfetto per promuovere il risveglio dell’energia primaverile. Il cuore risiede nell’armonia tra mente e corpo, riconoscendo l’importanza di dedicarsi del tempo e curare entrambi gli aspetti per raggiungere uno stato di benessere assoluto. Il rituale pensato da Alicia Keys comprende: Promise Serum, Skin Transformation Cream, Radiant Eye Cream, Reviving Aura Mist.
Promise Serum: Una formula ricca di ingredienti che nutrono la pelle in profondità, promettendo di rivelare un incarnato radioso e levigato, perfetto per affrontare la nuova stagione con fiducia e vitalità.
Skin Transformation Cream: una crema idratante lussuosa che avvolge la pelle in una coccola di nutrimento, ripristinando l’elasticità e la luminosità per un aspetto giovane e radioso che rispecchia lo spirito rinascimentale della primavera.
Radiant Eye Cream: Una crema delicata appositamente formulata per la zona sensibile del contorno occhi, che riduce efficacemente i segni di fatica e stress.
Reviving Aura Mist: una spruzzata di freschezza e vitalità che rivitalizza istantaneamente la pelle e lo spirito, grazie alla sua fragranza energizzante e alle proprietà idratanti che promuovono una sensazione di benessere duratura, naturalmente profumato alla rosa, formulato con rosa di Gerico e amamelide.
No la Pasqua non mi mette allegria. Ho sempre pensato più alla morte di Gesù che al valore della resurrezione. Forse perchè ho fatto fino al liceo scuole cattoliche e la via crucis, con tutto quello che comporta, che le suore ci facevano disegnare passo dopo passo deve avermi veramente traumatizzata.
Sta di fatto che non basta la pioggia battente a deprimermi ancora di più, ma ci sono notizie che difficilmente passano sotto gamba. La prima riguarda la Principessa di Galles che dichiara pubblicamente di avere il cancro, obbligata dai continui rumors a raccontare la sua situazione al mondo, in assenza della decenza morale della stampa, ma anche di tutti noi. Non siamo più capaci di limitare la nostra curiosità, siamo talmente abituati a googlare per trovare una soluzione, una spiegazione ai nostri dubbi che non possiamo fare a meno di assorbire notizie e non accettiamo un silenzio, una richiesta di privacy e piuttosto ci facciamo andar bene delle fake news che sazino la nostra curiosità.
Anche per il divorzio tra Valentino e Pierpaolo Piccioli più che la notizia in se che ci ha fatto cadere dalle sedie venerdì scorso è il voler sapere cosa succederà a tormentare le nostre anime. Ne sto sentendo di tutti i colori: PP va da Chanel, no forse da Fendi che è di Roma. Alessandro Michele va da Valentino sta trattando con lo stesso gruppo che lo ha mandato via da Gucci? Ma come non doveva andare a disegnare i gioielli da Bulgari? Insomma la lotteria è aperta, notizia certa è che uomo e haute couture di Maison Valentino per il momento restano freezate. Certo è che lo stipendio medio di un direttore creativo è sugli 8/10 milioni di euro l’anno e quindi la posizione è sicuramente ambita.
Ma quanto è importante la moda oggi? Al di la dei fatturati e dell’importanza nei bilanci di ogni paese, la moda è il trampolino della comunicazione. Non esiste settore che assorba più persone dedicate a sviluppare strategie di immagine. Ecco perchè tutti vogliono creare progetti con la moda o farli come la moda. Basta pensare che la tiktoker napoletana New Martina, quella che ha il negozio di cover per cellulari e 7,5 milioni di seguaci è arrivata ad essere la guest star all’inaugurazione di Alcott a Milano, perchè la combo con abiti e vestiti amplifica il proprio status.
Anche Audi ha organizzato al Teatro Alcione la presentazione della nuova Audi A3 allstreet, il nuovo urban crossover dei quattro anelli ed ha omaggiato Milano che è la città dove la mobilità è costruita intorno all’uomo e cambia ed evolve con le necessità urbane, anche se sembra che un italiano su due si sia stufato di parlare di sostenibilità e di auto elettriche.
Ipsos, istituto leader mondiale nelle ricerche di mercato, che fornisce informazioni affidabili e una comprensione totale della società, dei mercati e delle persone ha analizzato la situazione globale evidenziando una fase di Policrisi ossia uno scenario in cui non affrontiamo semplicemente una sequenza di eventi complessi (pensiamo a conflitti, tensioni sociali, disparità economiche, timori lavorativi e sanitari, immigrazione, …) bensì ad una serie di discontinuità da gestire in sovrapposizione tra di esse, rendendo così tutto più complesso e caotico della semplice somma delle parti. Siamo effettivamente in uno stato di transizione permanente : ecologica, energetica, digitale, demografica, lavorativa. Sono questi cambiamenti che portano a oscillazioni negli umori, sentimenti, atteggiamenti, nei comportamenti delle persone, nelle priorità dei loro consumi e nelle scelte politiche. Capite perchè siamo tutti esauriti? Questo è il motivo.
Diet Prada, che non la manda mai a dire ha messo a confronto i prezzi della moda del lusso, ad esempio una it bag di The Row con una di Prada praticamente uguale costano sui 5000 dollari e spiegano che questi prezzi non sono determinati solo dall’inflazione ma anche da una strategia di posizionamento fino a fargli perdere il contatto con la realtà. Una borsa in vimini di Hermes (si quelle che trovi sui banchetti del mercato di Forte dei Marmi) costa 10400 dollari. Ora se sono calate le vendite nel mercato americano pensate un po’ in Italia dove il 5% per cento delle famiglie italiane più ricche possiede circa il 46% della ricchezza netta totale. Le famiglie meno abbienti detengono principalmente abitazioni e depositi, mentre quelle più ricche diversificano maggiormente, detenendo anche quote significative di azioni, partecipazioni e attività reali destinate alla produzione e di altri strumenti finanziari complessi. È quanto si legge nell’analisi della Banca d’Italia. Questo significa che la classe media, quella dei clienti che risparmiavano per acquistare pezzi di lusso non esistono più.
Dai la buona notizia è che l’occupazione femminile cresce, non certo per essere inclusivi ma per necessità penso io. Peccato che siano ancora troppe le donne che perdono la vita per opera di un familiare o conoscente forse perchè il 20% degli italiani soffre di almeno un disturbo psichico, in particolare ansia e depressione, un dato di prevalenza che supera quello della media europea.
Insomma la parola giusta è DOSARE. Dosare le risorse economiche e cercare di non sprecare con l’obiettivo di non farsi mancare nulla pur riducendo, tagliando e ridisegnando i consumi. È modificare, variare le proprie abitudini per conservare, per mantenere quello spazio di benessere che si è conquistato o di cui si pensa di avere diritto. Allora perchè anche la moda non riesce a venire incontro a questa necessità? Gli eccessi consumistici danno un sovraccarico emotivo. Oggi abbiamo la necessità di scegliere e tagliare, di rimuovere il superfluo per concentrarsi su ciò che è importante, ricerchiamo la bellezza negli spazi vuoti piuttosto che in quelli pieni.
Oggi il valore di una rinascita è in mano alle imprese, che possono spendere il loro “fare bene” nella relazione con il consumatore rinforzando il legame di fiducia, in un tempo, come questo, in cui la fiducia è moneta corrente che cittadini e consumatori spendono con massima oculatezza. Quella fiducia che si è persa dietro a soldi spesi per progetti belli ed esosi, nati dal narcisismo di manager e comunicatori. Oggi vogliamo che chi sa lavorare venga giustamente ricompensato, che chi sa fare informazione corretta venga valorizzato.
Michele Malenotti, l’imprenditore che ha rilanciato il marchio Belstaff insieme al fratello è scomparso lo scorso 23 marzo in un incidente a soli 42 anni. In un solo giorno, online, sono stati donati 53mila euro all’interno della raccolta fondi organizzata dal figlio Ignazio Malenotti. «I prossimi – scrive Ignazio, primo dei sei figli dell’imprenditore – saranno mesi molto difficili per noi. Io e mia mamma dovremo provvedere economicamente per le anime di cinque bambini piccoli, ora senza il loro papà. Chiedo umilmente – continua il giovane – con rispetto di voi e del vostro tempo, un sostegno economico da parte di tutti gli interessati. Affinché questo possa aiutarci nei mesi a venire, e ci renda possibile una dignitosa commemorazione di nostro padre» riporta Treviso Today. Riflettiamo su questo.
Fondato a Milano nel 2016 dal designer Davide Collodoro e dall’architetto Fabio Colombo, Erker Studio nasce come una dinamica realtà specializzata in event design che, forte dei successi ottenuti in questo settore, amplia nel corso degli anni il proprio business fino ad affermarsi a livello internazionale nell’ambito dell’architettura residenziale, retail ed hospitality.
A metà tra uno studio di progettazione dedicato alle scenografie e una realtà più tradizionalmente rivolta al restyling di interni, Erker Studio diventa oggi uno spazio polivalente, un luogo di incontro dove domanda e offerta dialogano tra loro, e presenta un nuovo format cha parte da un restyling dei propri interni, realizzato in collaborazione con Tomassi Galanti, azienda specializzata nella proposta di progetti di arredamento altamente customizzati, e con Senamarmi, brand conosciuto per la sua expertise nella lavorazione del marmo, in occasione della prossima edizione della Milano Design Week, in programma dal 16 al 21 Aprile.
Il restyling degli spazi di Via Paolo Giovio è stato pensato con lo scopo di ridisegnare gli ambienti in modo funzionale, separando la zona operativa da quella di “rappresentanza”, creando una nuova sala riunioni ed una materioteca, un’area espositiva dedicata a materiali e complementi d’arredo, a disposizione dei clienti per poter “toccare con mano” ciascun pezzo – tra marmi, piastrelle, boiserie, pomelli, specchi, metalli e molto altro -, vederlo in formato reale e conoscerne le caratteristiche.
In occasione dell’inaugurazione del nuovo concept, martedì 16 Aprile Erker Studio presenterà inoltre un’esposizione di pezzi realizzati in collaborazione con Senamarmi, nati attraverso il riutilizzo degli scarti derivanti dalla lavorazione del marmo: mediante un processo di upcycling, che vede l’impiego sia dei tagli di avanzo delle lastre stesse, sia del “fango” prodotto dall’acqua in fase di taglio (materiale recentemente certificato, che può essere oggi utilizzato nelle lavorazioni di materiali impiegati per uso abitativo), sono stati creati elementi unici, ciascuno diverso dall’altro, disegnati da Erker Studio e portati alla luce dalle sapienti mani degli artigiani italiani di Senamarmi.
Alessandro Enriquez continua la sua espansione nel mondo del design firmando una nuova collaborazione nel tessile con Bassetti, marchio storico di design per la casa, 100% Made in Italy.
In occassione della settimana del Salone del Mobile 2024 verrà presentata la collab Alessandro Enriquez Loves Bassetti, una collezione dedicata ai colori vitaminici e alle grafiche iconiche di Alessandro che dalla moda arrivano all’interior design e che per l’occasione verranno vendute in modalità see now buy now.
Nelle prossime settimane la collaborazione verrà svelata.
Il Gruppo Renault ha annunciato la nomina di Gianluca Pivetti come Platform Global Leader Alpine. Denis Molle assumerà la direzione informatica di Alpine Cars, continuando a mantenere la posizione di direttore informatico ingegneria del Gruppo Renault. Entrambe le nomine saranno effettive dal 1° aprile 2024.