Moda

Ott 12 ADDIO A GIUSEPPE LANZA DI SCALEA: VI RIPROPONIAMO ALCUNI SUOI ARTICOLI SCRITTI PER NOI

di Cristiana Schieppati

E’ mancato all’età di 74 anni il Principe Giuseppe Lanza di Scalea, al suo fianco l’amata giornalista Ilaria Grillini che ha condiviso con lui un amore unico e speciale. Nel 2014 Giuseppe ha collaborato con noi, i suoi articoli appassionati sulla politica del nostro Paese sono molto attuali. Ve ne ripropongo due, uno parla di Integralismo e uno di Corruzione politica. In apertura di questo piccolo omaggio ad un grande signore, sempre educato, raffinato e sorridente, l’intervista che ho fatto ad Ilaria Grillini durante il lockdown, mi piace ricordarli insieme nella città più romantica del mondo.

Apr 28

INTERVISTA AD ILARIA GRILLINI: QUI A PARIGI REGOLE SI, MA CON IL SORRISO

La giornalista Ilaria Grillini e il suo compagno Giuseppe Lanza di Scalea si trovano a Parigi da sei mesi, una scelta dettata da motivi personali che è diventata ora un prolungamento di vita, vista l’impossibilità per il momento di rientrare in Italia con serenità. Abituata a raccontare la vita in diretta di tanti personaggi famosi a noi del CHI E’ CHI riferisce la sua  esperienza di vivere il lockdown a Parigi. E conferma che nel nostro Paese la comunicazione è un po’ pesante…

Come ti trovi a Parigi in lockdown?

Qui a Parigi il lockdown è iniziato dopo rispetto all’Italia perché c’erano le elezioni e quindi hanno tenuto tutto aperto. In quei giorni io giravo protetta da sciarpa o mascherina (quando la trovavo!) però ero l’unica e cercavo di mantenere una certa distanza.  Una domenica in cui l’ Italia era già zona rossa,  in Place des Vosges, dove abitiamo noi, c’erano almeno mille persone  tranquillamente sdraiate al sole senza nessun problema di distanziamento sociale.  Io mi ricordo che chiedevo ai negozianti se fossero preoccupati e mi rispondevano che era un problema solo italiano. Ora è tutto diverso le persone rispettano le regole imposte dal Governo.

Come trascorri le tue giornate?

Le mie giornate trascorrono senza orari ne regole. Mangiamo quando vogliamo, guardiamo serie tv, leggiamo e cuciniamo tanto. Abbiamo anche comprato una bilancia … ci pesiamo ogni giorno e la guardiamo con terrore ed odio!

Come giudichi i provvedimenti del Governo italiano rispetto a quelli francesi? 

Penso che tutti i Governi si siano trovati in una situazione nuova e non prevista. Stanno cercando di fare quello che possono,   ma  certamente qui in Francia l’atmosfera è diversa, non è pesante come in Italia. Le persone fanno quello che devono ma con il sorriso, da noi si respira un’atmosfera cupa, almeno da quello che vedo in televisione e da quello che mi riportano i miei amici. Qui a Parigi quell’ansia non c’è.

Quando pensi di rientrare in Italia?

Per ora non ci muoviamo da qui,  perché se tornassimo in Italia dovremmo fare la quarantena e non sapremmo  se poi possiamo rientrare a Parigi. Per il momento aspettiamo e vediamo cosa succede.

Come ti sei informata in questo periodo?

Noi guardiamo la televisione italiana e internet. La televisione italiana però parla esclusivamente  di coronavirus, mai un bel film! Così ci guardiamo Netflix, Amazon e per fortuna almeno il lunedì c’è Montalbano su Rai Uno.

Hai usato molto i social in questo periodo?

Assolutamente si! Evviva il digitale, evviva internet! Io mi collego tantissime volte, molto più di prima. Mi diverte fare telefonate in chat con gli amici, spesso tre o quattro allo stesso tempo.  Mi fa sentire meno isolata.

Un messaggio per chi ci legge: 

Da questo tunnel ne usciremo, non so ancora quando a dire il vero, ma ce la faremo aiutandoci tutti insieme. Altrimenti che Europa saremo?

VENERDÌ, 6 GIUGNO 2014

IL SISTEMA DI CORRUZIONE NEL PAESE : TOLLERANZA ZERO

di Giuseppe Lanza di Scalea 

Vorrei partire dagli arresti connessi al Mose (lavori per le dighe mobili anti acqua alta a Venezia ), per allargare il discorso a tutto il sistema di corruzione nel paese.

Nello scandalo Mose gli arresti hanno riguardato tutti i poteri dello stato. Abbiamo un magistrato, un generale della finanza, un parlamentare e manca un rappresentante del governo giusto perché insediato da poco e con persone nuove.Ci sono poi faccendieri vecchi e nuovi di variopinta appartenenza politica…

Se andiamo a vedere le indagini su EXPO 2015 la situazione è analoga. E cosi andando fino ai piccoli appalti nei piccoli comuni. Anche li, se non hai qualche santino in paradiso, è difficile aggiudicarsi un qualsiasi appalto. Quello che vorrei chiedermi è: com’è possibile che questo sistema sia dilagato in questa misura nell’indifferenza generale?

E allora mi vengono alla mente alcune considerazioni:

  • Supponiamo di rappresentare la popolazione in piramidi che inglobano le varie tipologie della società e dove più in alto stai più potere hai.

Immaginiamo, per semplificare, 3 piramidi:

– Potere economico

– Potere giudiziario

– Potere politico

I vertici delle piramidi hanno continui rapporti interpersonali. Più la tua posizione è nella parte alta della piramide di cui fai parte più contatti avrai con le sfere di potere delle altre piramidi e più possibilità avrai di raggiungere i tuoi obbiettivi. Ma come mai  le tre piramidi, che dovrebbero controllarsi a vicenda, invece concorrono insieme a delinquere?

La mia ipotesi è che  si è perso completamente il senso dell’etica. Se una persona viene presa con le mani nel sacco, non viene messa al bando. Continua a frequentare le stesse persone che al massimo lo criticheranno perché è stato troppo imprudente e si è fatto beccare!!Un altro motivo che quasi obbliga ad entrare nel sistema della corruzione chi opera nel settore economico imprenditoriale è che ” o accetti questa logica o sei fuori dai giochi”. E allora, anche se inizialmente contro voglia, entri nella partita e a poco a poco diventa naturale giocare sporco, non ci pensi più e subentra la convinzione dell’impunità.

Che soluzione c’è a questo gioco perverso? L’unica vera soluzione sarebbe di cambiare la mentalità della gente, ma per farlo ci vuole troppo tempo e allora un periodo di tolleranza zero da parte di un potere politico nuovo potrebbe accelerare il cambiamento e creare le condizioni per ripartire con nuovo vigore privilegiando le capacità e l’efficenza imprenditoriale rispetto all’abilità nel delinquere in associazioni di vario tipo.

Sarà sperare troppo??!!

VENERDÌ, 18 LUGLIO 2014

INTEGRALISMO

di Giuseppe Lanza di Scalea 

Questa volta voglio parlare di integralismo, atteggiamento comportamentale in forte espansione.Volendo semplificare, se ne possono individuare due grosse categorie. La prima riguarda singole persone che abbracciano un’ideologia religiosa o politica e la mettono in pratica singolarmente, seguendone alla lettera le regole, ma senza interferire nel comportamento di altri che la pensano e agiscono in maniera diversa.

La seconda riguarda invece gruppi organizzati che hanno come obbiettivo l’imposizione del loro credo,  con la ricerca di nuovi adepti e non ammettono da parte degli altri comportamenti difformi dall’ideologia del gruppo di appartenenza. In questo caso la tolleranza non esiste e chi non la pensa allo stesso modo verrà messo al bando e considerato il nemico da combattere con ogni mezzo.

Ed è soprattutto nei momenti di crisi profonda delle società civili che si diffonde il bisogno di affidarsi ad un ” Deus ex machina ” che indichi la via per la salvezza. E quando si pensa di averlo trovato, ecco che si delegano a Lui tutti i propri ” credo ” e quello che Lui dirà sarà la verità e non sarà messa in discussione.

Il bisogno di soluzioni dei problemi e di certezze che aleggia nell’aria, sono il presupposto per la nascita di un movimento integralista. In questo momento, tra gli altri, questo e’ evidente in alcuni fenomeni del mondo islamico come la nascita dell’ISIS in Iraq con distruzione di luoghi di culto Sciiti e Cristiani e l’obbiettivo di rappresentare il jihad a livello mondiale;  o Boko Haran in Nigeria con rapimenti di adolescenti nelle scuole cristiane e stragi di credenti cattolici,  anche li con lo scopo dichiarato di imporre l’ideologia mussulmana in tutto il paese, ma arricchendosi a dismisura con rapimenti di stranieri e ricchi nigeriani e relativi riscatti milionari.

Ora, la domanda è: nella situazione attuale dell’Europa, con una crisi economica devastante da cui non si riesce ad uscire e che sta coinvolgendo anche paesi che sembravano salvi come la Francia, la Finlandia e i Paesi Bassi è possibile che nascano movimenti integralisti che aggreghino consenso e il cui vero scopo è prendere il potere e gestirlo solo a proprio uso e consumo?

E’ già successo con Hitler e siamo arrivati alla seconda guerra mondiale.

Anche se non mi sembra che i leader dei movimenti guidati da Marine Le Pen in Francia e Nigel Farace in Gran Bretagna abbiano l’intenzione o la forza per ripetere quell’esempio, l’appetito vien mangiando e allora alzare le antenne e monitorare il malcontento e chi se ne fa interprete per puro interesse personale è  sempre utile in momenti come questo dove si tende ad abbassare il livello di guardia ed è più facile mimetizzarsi per uscire allo scoperto quando meno te lo aspetti!

.
.

SEGUICI SU INSTAGRAM

SEGUICI SU FACEBOOK

Facebook Pagelike Widget
Top