Moda

Set 25 AGNONA: LA DICHIARAZIONE POETICA DI STEFANO AIMONE

“Fiorisci come se volessi rendere il mondo più bello”. È da questa citazione di Debasish Mridha che prende vita la collezione Primavera-Estate 2026 di Agnona, disegnata da Stefano Aimone, direttore creativo e amministratore delegato del marchio. Una dichiarazione poetica che diventa il manifesto della stagione: la fioritura non è solo un fatto naturale, ma un processo interiore, un rinnovamento dell’animo che precede l’apparire.

Il debutto in passerella è affidato al tema City Bloom, dove i codici classici del brand – il capospalla, il bianco e nero, il double – vengono reinterpretati con stampe floreali e ricami. Un lungo coat bianco in cashmere e lana ultrafine, decorato da grandi fiori tridimensionali color corallo Shan Hu Tai, diventa simbolo di questa rinascita poetica. Accanto, pantaloni palazzo, cappotti vestaglia e abiti dalle spalle scivolate in nuance salvia desaturata giocano con i contrasti tra tessuti fluidi e volumi scultorei.

Il secondo capitolo è Momò, omaggio a Francesco Ilorini Mo, fondatore del marchio. Dagli archivi riemergono pied de poule e Vichy, tradotti in chiave contemporanea su cotoni, sete e lini. Outerwear funzionale e raffinato – trench, sahariane, field jacket – si abbina a maglieria dall’effetto tessuto. I colori si scaldano: al posto del nero e del bianco compaiono cioccolato, corda e un denim rivisitato con dettagli crochet.

Il viaggio prosegue con Promenade, ispirata alle atmosfere della Provenza: lino, cotone e seta nei toni sabbia, pesca e navy si impreziosiscono di ricami macramè see-through, freschi come fiori di lavanda. Infine il tema Rusty Sunset celebra il mare e il tramonto estivo: crochet da spiaggia, righe marinare in chiave dévoré, capi in lino oversize con piping che richiamano i pigiami classici.

La stessa filosofia pervade il menswear: un daywear raffinato e gentile, capace di mescolare check e righe, stampe floreali allover e maglieria dévoré. La pelle scamosciata, la maglieria micro-fantasia e i colori naturali – cioccolato, sabbia, azzurro e navy – completano il guardaroba dell’uomo Agnona, che coltiva il bello dentro di sé anche nel frastuono della città.

Con questa collezione, Stefano Aimone conferma la sua poetica: una moda che non si limita a vestire, ma racconta storie di autenticità, ricerca e rinascita. Dal filo al tessuto, dal tessuto alla creazione, Agnona rinnova la sua identità con una leggerezza che è al tempo stesso rigore sartoriale e lirismo estetico.

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