Auto

Apr 15 ALFONSO RIZZO – PUBLIEDITOR: L’AUTO E’ LA PIU’ BELLA FORMA DI LIBERTA’

Cristiana Schieppati

Alfonso Rizzo è il direttore di Publieditor ,  casa editrice multimediale specializzata in comunicazione stampa e relazioni pubbliche nel settore Automotive. La sua esperienza di giornalista professionista del mondo automotive lo porta a scrivere di motori per diverse testate, la guida dell’auto e il viaggio sono parte della sua quotidianità,  oggi la cosa che più gli manca. In questa intervista ci racconta come sta lavorando certo che  #lautocelafara

 

 

Da quando è scoppiata l’emergenza coronavirus come è cambiato il lavoro della redazione come vi siete organizzati?

 

 

Già da tempo lavoriamo in modo ‘smart’, da casa o in mobilità, perciò non molto è cambiato nel modus operandi. La natura stessa del nostro mestiere ci ha imposto di lavorare in ogni dove per riuscire a seguire gli innumerevoli eventi legati al mondo dell’auto. Trattando prevalentemente il prodotto, la necessità di provare in prima persone le nuove automobili ci ha portato a viaggiare in continuazione. Anche la realizzazione di Ruote in Pista richiede parecchio tempo su strada e pista, oltre al lavoro preparatorio. In questo senso, non potendo circolare, abbiamo scelto di affrontare tematiche legate al settore dell’auto, non soltanto al prodotto, sfruttando sistemi di comunicazione a distanza. Da qui sono nate le numerose dirette trasmesse sul nostro canale YouTube (http://bit.ly/dirette-ruoteinpista) ed i servizi più sintetici trasmessi in TV su Sportitalia il sabato in prima serata.

 

Che iniziative avete portato avanti e con quale obiettivo? Solidarietà, condivisione, informazione…

 

 

Abbiamo deciso di non mollare, continuando a raccontare il complesso e magnifico mondo delle quattro ruote. Il nostro quotidiano Autolink News esce regolarmente tutti i giorni. Per accompagnare gli attori della filiera attraverso questa crisi senza precedenti abbiamo deciso di omaggiare l’abbonamento a tutti i concessionari e a tutti gli interessati, aderendo anche all’iniziativa di «solidarietà digitale» promossa dal Governo. È sufficiente registrarsi qui: http://www.autolinknews.com/it/abbonati/ Anche Ruote in Pista è puntualmente in TV sul canale 60.

 

E’ cambiato qualcosa nella linea editoriale del giornale?

 

 

Necessariamente possiamo proporre un minor numero di prove su strada a Ruote in Pista e quindi abbiamo allargato i nostri orizzonti a tematiche più ampie, mantenendo sempre accesa la passione per i motori. Autolink News continua invece a svolgere la sua triplice funzione di: rassegna stampa quotidiana in versione sintetica, diario dell’auto e unico quotidiano del settore.

 

Il tuo ruolo come direttore di una testata di motori ha ancora un peso nell’informazione in questo momento?

 

In qualità di operatori della comunicazione abbiamo un accesso privilegiato all’informazione che ci ha consentito di sviluppare strumenti e capacità di comprensione delle notizie non comuni. Sono gli stessi attrezzi che usiamo per fare informazione e, se necessario, per esercitare il nostro peso, ieri come oggi.

 

 

Che prospettive hai per i prossimi mesi?

 

 

Molto dipenderà dalla capacità di reazione dell’industria dell’auto nel suo insieme e le incognite non mancano. Il rischio concreto è che le realtà editoriali ‘minori’ non reggano all’impatto economico che seguirà la crisi sanitaria. L’economia soffrirà per anni le conseguenze di questo fermo forzato così prolungato e gli investitori saranno costretti a fare delle scelte. Spero soltanto che sapranno premiare la qualità…

 

Cosa ti manca più di tutto? Personalmente e lavorativamente

 

 

Guidare – in pista e su strada – e viaggiare sono le due attività che più mi mancano della vita prima del Coronavirus, sia personalmente che professionalmente. Ogni trasferta lavorativa è sempre una scoperta di persone, luoghi e, naturalmente, nuove automobili. Se per la prima attività bisognerà pazientare ancora poche settimane, temo che per viaggiare ci vorrà molto più tempo.

 

Secondo te cambierà qualcosa in maniera definitiva nel mondo dei motori e dell’editoria o tutto tornerà come prima?

 

 

Il timore è che molti editori – grandi e piccoli – spariranno impoverendo la pluralità d’informazione, così come alcuni costruttori di auto saranno costretti a rivedere le proprie politiche sparendo da alcuni mercati, se non completamente. D’altra parte questa crisi rappresenta un’opportunità per creare nuove forme di comunicazione e di mobilità. Almeno per i prossimi mesi sarà necessario sviluppare nuovi concetti di presentazione e prova dei prodotti per rispettare le norme sanitarie, sempre che l’industria riterrà ancora necessaria l’intermediazione della stampa per farlo.

 

 

Le prove su strada potranno essere effettuate a breve?

 

 

Con le dovute precauzioni, si. Non si potranno condividere le vetture con i colleghi se non prima sanificate. È prevedibile un minor numero di test drive, coinvolgendo pochi giornalisti alla volta. Si potrebbe ipotizzare una formula di ‘test a domicilio’: conferenza stampa di presentazione in streaming attraverso uno dei tanti strumenti che ci siamo abituati ad usare, come Zoom o Skype, seguita da una prova dell’auto – sanificata e consegnata in redazione da personale scafandrato – di qualche ora o un paio di giorni.

 

Un messaggio ai tuoi lettori…

 

Restiamo a casa per tornare prima possibile dietro al volante, sapendo che l’automobile sarà uno dei mezzi più sicuri con cui esercitare la più bella forma di libertà: la mobilità! Noi faremo del nostro meglio per continuare a intrattenere i nostri lettori giorno dopo giorno e i nostri telespettatori settimana dopo settimana. #lautocelafara

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