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Gen 18 ANCHE L’ON. RAFFAELLA PAITA AL #FORUMAUTOMOTIVE

di Cristiana Schieppati

Due ore di diretta Facebook, con i relatori collegati da remoto, ha inaugurato venerdì 15 gennaio il 2021 di #FORUMAutoMotive. Quello in programma era uno Special Automotive Webinar con il focus concentrato sul tema di ciò che è attualmente considerata la tecnologia del futuro della mobilità: i veicoli fuel cell alimentati a idrogeno. In prima linea, per passare dai sogni alla realtà, c’è il settore del trasporto su gomma, già pronto ad affrontare una vera rivoluzione epocale per un comparto che rimane altamente strategico.

“Idrogeno, dalle parole ai fatti”, questo il titolo della tavola rotonda il cui scopo era quello di chiarire, con il supporto di esperti, il reale potenziale di una soluzione giustamente considerata risolutiva dal punto di vista ambientale, che tuttavia rischia di essere utilizzata come bandiera politica e ideologica. La filiera del trasporto è pronta, ma senza una strategia mirata e infrastrutture adeguate non si potrà andare da nessuna parte. 

“L’elettrico è un mantra al centro dell’attenzione da anni e l’idrogeno può rappresentare un notevole passo in avanti – ha sottolineato Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotive -. Il trasporto pesante è il candidato numero uno per passare dalle parole ai fatti, ma ancora una volta infrastrutture e distribuzione latitano. Ci sono soltanto le linee guida. Ma resta da chiarire un elemento sottovalutato della transizione: se lo Stato dovesse rinunciare alle tasse che gravano sui carburanti convenzionali, dove andrà a recuperare i fondi che oggi sono assicurati dalle accise?”

Tra gli ospiti l’Onorevole Raffaella Paita, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati: “Il settore ha bisogno di innovazione per ricerca e strategia, quindi è giusto continuare a confrontarsi anche in un momento di difficoltà. Dobbiamo preparare il Paese all’innovazione, la classe dirigente è chiamata a progettare e programmare il futuro per cogliere nuove opportunità di crescita. In questa fase, il recovery plan svolgerà un ruolo molto importante; possiamo ottenere finanziamenti e dobbiamo convogliarli in progetti che coinvolgano l’intera filiera.”

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