Moda

Mar 18 ANGELO FLACCAVENTO: OLTRE A SCRIVERE DISEGNO. UNA MOSTRA CELEBRA IL PROTAGONISTA DELLE SUE STORIE

di Cristiana Schieppati

Angelo Flaccavento non dichiara l’età ma l’anno di nascita: 1972. Scrive e disegna. Columnist per The Business of Fashion, Il Sole 24 Ore e D, collabora con una varietà di riviste e pubblicazioni: System, Vestoj, Alla Carta, Self-Service, Encens. Lo definiscono gentilmente spietato, lui preferisce poetically punk. Oltre a scrivere, disegna, un’ attività che negli ultimi anni è diventata preponderante. “Ho realizzato, e continuo a farlo, centinaia di miniature prevalentemente erotiche, cariche di una sessualità spensierata e fanciullesca. Uso inchiostro sumi, Ecoline, pastello a olio e puntasecca su carta di cotone. I miei disegni sono atti di automatismo grafico. Il sesso maschile lo chiamo minchia, senza troppo girarci intorno, beata per di più, da cui l’acronimo Ubi M. – è glorificato e santificato in ogni sua forma, dotato di vita propria e di insaziabili appetiti. È lui il protagonista ricorrente, che lo si veda o meno. Questa piccola esposizione ne narra le avventure per icastiche scenette slegate le une dalle altre. Allo spettatore il compito di concatenarle in una storia e farsi il film che preferisce, o di godersi i santini nella loro epifania di esoterismi licenziosi. Negli appetiti della carne, ne sono convinto, c’è molta poesia.

La mostra è presentata da Marsèll azienda che realizza oggetti iconici e senza tempo, che dialogano con una persona che non ha la necessità di essere classificata in un genere. Attraverso una profonda conoscenza delle materie prime di qualità, alla capacità di trovare i giusti equilibri nell’assemblare componenti distanti tra loro, e il controllo diretto della produzione, Marsèll si è affermato nel mondo per la sua eccellenza. Il carattere e il tratto distintivo del marchio sono dati dai volumi e dai finissaggi –chiaroscuri, tagli a vivo, giochi di opaco e lucido – che vengono realizzati nel laboratorio interno. L’adozione di tecniche innovative e metodi di cui si è persa la memoria hanno il fine di ottenere oggetti unici e non industrializzati in serie, che sono originali e dall’aspetto informale. Tutti gli artefatti sono rigorosamente fatti a mano da donne e uomini nel laboratorio Marsèll sulla Riviera del Brenta – Venezia. La conoscenza e la creatività sono valori centrali del marchio e non a caso, fin dai primissimi passi, Marsèll decide di supportare giovani artisti, dando vita al progetto Marsèlleria, spazio espositivo multidisciplinare che avrà un ruolo chiave nella comunicazione del brand. Il progetto non-profit per oltre dieci anni ha prodotto mostre, performance e varie forme di manifestazioni, premiando la totale libertà di espressione nella sua autenticità.

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