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Gen 27 ANTE REBIC, L’UOMO DEL MOMENTO

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Per Ante Rebic gli inizi non sono mai stati facili. Evidentemente ha bisogno di tempo. Lo sanno bene a Firenze, dove lo hanno avuto da giovanissimo talento 20enne di belle speranze. Solo quelle, perché in viola non ha convinto, e si è così ritrovato a fare le valigie un po’ troppo spesso: Lipsia, di nuovo Fiorentina, Verona, Francoforte. Con la maglia dell’Eintracht le cose sono andate meglio, al punto che nell’ultimo giorno dello scorso mercato estivo, ai tifosi del Milan tutto sommato non dispiaceva l’idea di ritrovarsi Rebic in rosa al posto dell’opaco André Silva.

E invece ecco un altro inizio difficile. Con Giampaolo non si è mai trovato, causa anche uno stato di forma spesso precario e un’improvvisa sfiducia nei suoi mezzi.

Ma il ragazzo è di matrice croata, ovvero tosto e mai domo, se pur con un carattere non facile da inquadrare. Non ha mai mollato, e nelle ultime due partite è diventato l’uomo della provvidenza per il Milan.

Due gol contro l’Udinese (il secondo, quello della vittoria, al 93’), uno preziosissimo contro il Brescia, reti che sono valse sei punti al Milan e una posizione di classifica finalmente degna.

Rebic è entrato ufficialmente a far parte di quella schiera di attaccanti che in rossonero hanno saputo ritagliarsi spazi importanti, pur non partendo da titolari. Da Massaro a Ganz, da Tomasson a Cutrone, ci sono giocatori che sanno entrare in partita meglio e più velocemente degli altri, magari approfittando della stanchezza degli avversari e di difese non più così attente come nelle fasi iniziali della gara.

Rebic ha avuto il merito di farsi trovare pronto nel momento più delicato della stagione, quando cioè il Milan doveva dare delle risposte dopo la clamorosa sconfitta di Bergamo prima di Natale. Chissà che non sia valso anche per lui l’”effetto Ibra”, ovvero il tocco magico che lo svedese ha saputo dare a chiunque bazzicasse dalle parti di Milanello, dal momento che, dopo il suo arrivo, è sotto gli occhi di tutti come il Milan si sia trasformato, in meglio.

E ora Ante Rebic sogna una maglia da titolare, cosa che sarebbe anche meritata alla luce delle ultime prestazioni. L’inizio difficile è ormai alle spalle, l’uomo del momento non si vuole fermare più.

 

 

 

 

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