Moda

Set 02 ANTONIO MARRAS CAMPAGNA AUTUNNO INVERNO 2025 CON SHARON STONE

Raccontare un luogo magico si può?

Il luogo del Mediterraneo dove tramonta il sole più ad occidente.

Il luogo dove affondano radici catalane incastrate a quelle sarde, fenice, bizantine, arabe, greche, romane, genovesi, francesi e spagnole.

Dove imponenti muraglie medievali interrotte da torri fortificate incastonano la città vecchia come un gioiello raro.

Dove il maestrale si scaglia forsennato sulla scogliera e poi ad un tratto tutto tace in un silenzio surreale.

Dove un gigante addormentato, il promontorio di Capo Caccia giace sul mare, nel golfo di Porto Conte, a proteggere la città, mentre il faro in cima, su una scogliera a strapiombo sul mare a più di 186 metri, illumina come una stella cometa e indica la via.

Si può raccontare un luogo attraverso la sua interprete e questa è Sharon Stone. Testimonial della campagna pubblicitaria Antonio Marras Autunno Inverno 2025.

Diva indiscussa. Donna affascinante, di classe infinita, di stile ineguagliabile. Musa, attrice geniale, artista poliedrica e amante della bellezza. Incantevole perché naturale, di talento perché seducente.

Sharon Stone si aggira nei vicoli di Alghero, alle sue spalle la Cattedrale, cerca qualcuno. Si dirige verso il mare. Il suo passo è indeciso, forse perché vuole ritardare il momento di quando arriverà alla muraglia e si troverà di fronte al vasto orizzonte del mare e saprà se lui è in arrivo come promesso.

Ora si affaccia alla finestra sui bastioni, guarda il mare, in lontananza una barca. C’è qualcuno che rema, lentamente si avvicina alla riva, sarà lui? Sharon Stone ora cammina lungo i bastioni guardando l’orizzonte, c’è il promontorio di Capo Caccia sullo sfondo e lontano una barca a remi. Attende. I minuti sono ore, le ore giorni e giorno anni. È vero, il tempo non sempre trascorre allo stesso modo.

Poi improvvisamente il gozzo si fa sempre più vicino, sembra che voglia ormeggiare e Sharon corre, corre sul molo verso chi approda, verso chi arriva, chi ritorna, chi ama.

Ad Alghero si cercano, si perdono, si trovano gli amanti di valore.

Può un luogo essere complice di una liaison? Può essere Alghero, questo luogo?

Si, Alghero ha la capacità di esaudire i desideri.

Insieme a Sharon, Antonio Marras ha scelto un guardaroba ideale per lei e per tutte le donne che hanno una personalità artistica e indipendente. Indossa un abito écru in taffettà accostato al corpo, drappeggiato, con grandi mani dipinte che la stringono, l‘abbracciano forte. Inseparabile, la borsa Antine, anche questa dipinta con i simboli del marchio: le mani e la rosa.

Dopo, veste un tailleur dal côté maschile in Prince de Galles, giacca maschile doppio petto con collo a lancia, pantalone a gamba over, ma con vita a bustino e camicia bianca in popeline col fiocco. Sopra il parka a kimono con le rose dipinte. Con sé ha Alma, la grande borsa bianca dipinta.

Sul molo, la pelliccia* a pelo lungo bianca con disegnate le mani con le unghie rosso Marras. Quel simbolo, le mani, tanto amate da Antonio Marras e tanto ricorrenti nei suoi lavori artistici. In questa collezione le ritroviamo nelle borse, negli abiti e in questa pelliccia iconica. I capi sono caratterizzati da disegni realizzati a mano da Antonio stesso e i simboli ricalcano le sue ossessioni artistiche.

Ancora un grande classico maschile, reinterpretato in chiave femminile: lo smoking over nero ricamato di ruches di chiffon lasciate libere e grande pantalone con vita a bustino e camicia nera in popeline.

Per la passeggiata ha un cappotto rivisto da una linea maschile sui toni del grigio realizzato con vari tessuti in armonia, gessati, quadri e soprattutto ricami con pietre oro e argento che realizzano, intarsiati, delle patch come se fosse un altro disegno sul modello stesso.

“Cercavo una donna che interpretasse lo spirito di Antonio Marras, quei valori che per noi sono così importanti come la memoria, le radici, la natura. Qualcuna che capisse l’essenza della italianità. Non era facile. Ho trovato in Sharon una fuoriclasse che ha interpretato a meraviglia quello che intendevo. Solo una donna sensibile e straordinariamente eccezionale come lei avrebbe potuto farlo. Del resto, la scelta non è stata casuale, il caso non esiste. Noi ci conoscevamo già in un’altra vita. Eravamo già amici. Con Sharon condividiamo l’amore per l’arte, per le arti in genere, per le commistioni delle arti. Parliamo la stessa lingua: l’amore per la bellezza, per la verità, per l’amicizia. Del resto, io adoro il cinema e Sharon è un’icona. Lei è sull’Olimpo di Hollywood e ha fatto la storia del cinema, come non amarla?” racconta Antonio Marras.

* La pelliccia della campagna AI25 è un capo in Natural Ethic Fur, realizzato con tessuti a pelo ottenuti dalla sola tosatura delle fibre animali.

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