Inebriante, evocativo, impalpabile. E ancora: sacro, misterioso, epifanico. Il profumo, arma della dea Afrodite, accompagna l’umanità da millenni, intrecciandosi alla sua memoria sensoriale. Per gli antichi egizi era ponte tra sacro e profano, essenza che univa vivi e defunti; per i romani, “per fumum”, era linguaggio, rito e accoglienza. Oggi, come allora, è un accessorio invisibile ma potentissimo: racconta chi siamo, custodisce i nostri ricordi e plasma le emozioni.
È da questa visione poetica e universale che nasce la collezione di profumi Antonio Marras, un viaggio olfattivo che trasforma la Sardegna in memoria liquida. Ogni fragranza è un frammento di vita, un ricordo, un’immagine, una suggestione che restituisce la poesia della terra natia dello stilista — un’isola di luce, vento e silenzi che si fanno racconto.
Da dicembre, oltre ai classici formati da 50 ml e 100 ml, le fragranze saranno disponibili anche in un nuovo formato da 10 ml: una versione compatta, raffinata e perfetta per chi desidera scoprire la collezione in modo più libero e personale. I flaconi da 10 ml possono essere combinati in cofanetti da tre, ideali per creare il proprio percorso olfattivo, oppure raccolti in una confezione da nove che racchiude l’intera collezione. Un invito a esplorare le sfumature del territorio, a sperimentare accostamenti inediti e a condividere piccoli racconti da indossare.
Ogni profumo della collezione è un ricordo, un’immagine, un frammento di vita sarda trasformato in essenza. Lljua porta con sé la gioia improvvisa di un raggio di sole che attraversa una giornata di pioggia, una fragranza agrumata e persistente che profuma di mandarino, zagara e legni ambrati. Ambat, con la sua anima ozonata e ambrata, evoca il temporale estivo che arriva improvviso ad Alghero, portando vento, energia e il profumo del mare. Ziqqurath si muove con eleganza maestosa, un orientale costruito su caffè, mandorla, bergamotto, geranio e cardamomo, fino a un fondo di benzoino e ambra che sa di mistero e nobiltà antica. Efix, fougere rassicurante e raffinato, unisce note di salvia, incenso e muschio bianco e custodisce la memoria di un’infanzia fatta di botteghe e calendari profumati. Vaillelt celebra il legno di cashmere, sensuale e intenso, con zafferano, cuoio e oud che si chiudono in una carezza di vaniglia e patchouli. Core Meu è il profumo del cuore: l’elicriso, il patchouli e l’incenso raccontano le passioni che graffiano e addolciscono, proprio come l’amore secondo Marras. Coronada profuma di natura selvaggia e rigenerante, verde e luminosa come l’elicriso che accoglie chi arriva in Sardegna. Lu Sidaru è un legnoso profondo e deciso, il profumo della terra, del vento e del fuoco, costruito su agrumi, pepe rosa, gardenia, incenso e muschio di quercia. Perdas infine avvolge come il calore di un focolare acceso: zafferano, patchouli, iris e cuoio danno vita a un fougere sensuale e materico, fatto per restare sulla pelle e nella memoria.
Con l’arrivo del nuovo formato da 10 ml, la collezione si trasforma in un oggetto da vivere e da collezionare, da portare con sé ogni giorno o da donare come gesto prezioso. Una proposta pensata per chi ama la libertà di cambiare profumo in base al momento, alla stagione, ma anche per chi desidera avvic
