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Feb 25 Audi: punta sul riciclo

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Sulla nuova Audi A3, vengono utilizzate oltre 100 bottiglie riciclate per i rivestimenti nell’abitacolo, di cui 45 bottiglie, da 1,5 litri, per i soli sedili. L’89% dei tessuti è costituito da bottiglie in pet (una resina termoplastica) riutilizzate, trasformate in filato, mediante un processo tecnicamente raffinato. Il risultato? Tessuti che, dal punto di vista visivo e tattile, assicurano gli stessi standard qualitativi dei rivestimenti classici.

In Germania e in molti Paesi europei, le bottiglie vuote vengono inserite in apposite macchine automatiche per ricevere in cambio un incentivo sino a 25 centesimi al pezzo. Le bottiglie “usa e getta” vengono pressate e compattate al fine di limitarne l’ingombro per il trasporto. Una volta giunte presso gli impianti di riciclaggio, vengono suddivise in base al colore, alle dimensioni e alla qualità di conservazione. Separati i materiali estranei, ad esempio i tappi, una specifica macina sminuzza le bottiglie fino a ottenerne “fiocchi” destinati a essere lavati, asciugati e fusi. Creata una massa uniforme, il granulato così prodotto viene trasformato mediante estrusione in filato che, dopo essere stato avvolto su bobine, è destinato alla produzione dei tessuti.

Nella vettura ci sono altri elementi composti di materiali residui come, ad esempio, gli inserti insonorizzanti e di smorzamento delle vibrazioni, i tappetini e le superfici laterali del bagagliaio. Nei prossimi anni, Audi intende aumentare sensibilmente l’utilizzo dei materiali riciclati, garantendo ai clienti la consueta qualità dei prodotti.

 

 

 

 

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