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Giu 04 BIG BOOK OF DESIGN: IL LIBRO DEDICATO AI GRANDI MAESTRI DEL DESIGN

Redazione

Edito da 24 ORE Cultura e a cura di Andrea Branzi, architetto e designer fondatore di Domus Academy, “Big Book of Design” è un ricco volume enciclopedico che racconta la storia del Design internazionale, a partire dagli anni Venti fino ad oggi, attraverso i suoi più grandi protagonisti, creatori di oggetti ormai entrati a far parte del vivere quotidiano. Da Gio Ponti a Philippe Starck, da Ettore Sottsass ai fratelli Castiglioni, da Mies van der Rohe a Jasper Morrison: a partire dai saggi introduttivi il libro racconta al lettore la storia e l’approccio al progetto di ciascun designer, facendo emergere le principali chiavi di lettura della sua opera, secondo la storiografia o  la produzione critica corrente. A seguire, una selezione di scritti autografi o interviste ai protagonisti spiegano il pensiero e la poetica sottesa alle loro creazioni, permettendo di comprendere più chiaramente le principali correnti che hanno caratterizzato la storia del design. Un atlante degli oggetti illustra inoltre le icone del design più famose che hanno profondamente influenzato il nostro modo di vivere e che ancora oggi rimangono ben salde nell’immaginario collettivo. Attraverso brevi schede, bozzetti, disegni e fotografie che ne svelano il percorso dalla loro ideazione al prodotto finito, è possibile ripercorrere la storia e le creazioni di celebri designer che, spesso partendo da una semplice intuizione, hanno realizzato oggetti-simbolo del vivere quotidiano: dalla Chaise Longue di Ludwig Mies van der Rohe (1886-1969), la prima a seguire le linee ergonomiche del corpo umano piuttosto che quelle razionali e geometriche del funzionalismo tedesco, all’Abitacolo di Bruno Munari (1907-1998) realizzato nel 1971 e premiato con il Compasso d’Oro nel 1979. E ancora il telefono Grillo progettato da Marco Zanuso (1916-2001), precursore del moderno cellulare caratterizzato da linee compatte ed essenziali e soprattutto tecnicamente innovativo, così come la lampada Pipistrello disegnata da Gae Aulenti (1927-2012), un oggetto estremamente originale per il sottile richiamo figurativo alla creatura notturna e per la base telescopica che permette di regolarne l’altezza, consentendo una duplice funzione sia come lampada da tavolo che da terra.

 

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