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Dic 23 BORMIO: TUTTO PRONTO PER LE GARE DI COPPA DEL MONDO

di Redazione

È ormai tutto pronto a Bormio per la due giorni di Coppa Del Mondo che, come sempre, infiammerà l’atmosfera della Magnifica Terra nel periodo post natalizio. La pista Stelvio, incastonata quest’anno in uno scenario invernale da brividi, è ormai pronta, grazie al sapiente lavoro eseguito dagli uomini di Chicco Pedrini coordinati dai direttori di pista Omar Galli e Tino Pietrogiovanna, per ospitare due gare di spessore assoluto: il 28 dicembre la discesa libera e il 29 il superG.

“Sulla pista sono state posizionate le reti A e B – dice Omar Galli -, tutto quel che riguarda la sicurezza è a posto e quindi mancano solo alcuni dettagli per poter ospitare due bellissime gare di Coppa del Mondo. Il fondo della pista è duro e compatto, la Stelvio è già in perfette condizioni, pronta per la discesa e il SuperG”.

La kermesse ha anche una grande importanza dal punto di vista della promozione turistica del territorio, con l’immagine della Magnifica Terra e delle sue eccellenze che verranno veicolate al meglio nei prossimi giorni da media. A questo proposito saranno  presenti a Bormio un buon numero di giornalisti e fotografi, oltre agli operatori delle principali televisioni. 

A Bormio, così come del resto nelle altre località che ospitano le competizioni in giro per il mondo, l’atmosfera sarà diversa rispetto agli altri anni, a causa delle restrizioni imposte dalla normativa anti Covid 19. Niente pubblico ad accogliere i funambolici uomini jet, niente consegna dei pettorali in piazza del Kuerc e niente manifestazioni collaterali. Ma quel che non mancherà sarà sicuramente lo spettacolo in pista. Dopo il debutto avvenuto in occasione di Mondiali del 1985, con la vittoria in discesa del fuoriclasse svizzero Pirmin Zurbriggen, la Stelvio è entrata a far parte stabilmente del circuito di Coppa del Mondo nel 1993. Di lì è incominciata una escalation continua per una pista meravigliosa sulla quale, a detta di molti interpreti, si disputa la discesa “più difficile del mondo”, quella “che non ti permette mai di “rilassarti” ma richiede un impegno e una concentrazione costanti dal primo all’ultimo metro”. Sicuramente la discesa sulla Stelvio è diventata una delle classiche, una gara che può valere per molti un’intera stagione. Vincere sulla Stelvio significa prendersi una bella laurea in… discesismo! E sulla Stelvio non vince mai un outsider.

Ma su una pista del genere, con le sue pendenze e difficoltà, anche il SuperG è per uomini jet di assoluto spessore, le sorprese non sono ammesse. Questa è la pista di Dominik Paris che negli ultimi sei anni ha vinto 5 volte, quattro consecutive, e che quest’anno cerca il sesto sigillo. In lui e anche in Christof Innerhofer, primo a Bormio nel 2008, sono riposte le aspettative degli italiani ma di questo parere non saranno i vari Feuz, il fuoriclasse svizzero che qui non è riuscito mai a primeggiare, i “vichinghi” Jansrud e Kilde e la sorpresa Cater per non parlare degli austriaci Franz e Mayer o degli statunitensi Cochran-Siegle e Bennett.

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