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Apr 29 BRUNELLO CUCINELLI CON L’UNIVERSITÀ DI PERUGIA PER UNO STUDIO SULLA FASE 2

Redazione

Un’équipe dell’Università di Perugia guidata dalla Prof.ssa Antonella Mencacci e che vede coinvolti, tra gli altri, ricercatori di fama internazionale come Paolo Puccetti, Daniela Francisci e Fabrizio Stracci, ha dato il via ad uno studio finalizzato all’individuazione delle migliori strategie diagnostiche e gestionali per assicurare, durante la cosiddetta fase 2, l’elaborazione di un modello per la ripresa delle attività lavorative nella massima sicurezza dei lavoratori e, di conseguenza, delle loro famiglie e della comunità.

La Prof.ssa Mencacci ha spiegato: «La ricerca verrà eseguita in collaborazione con l’Azienda Brunello Cucinelli che rappresenta da sempre un esempio di applicazione di principi etici e morali nel mondo del lavoro e pone le basi per il conseguimento di risultati significativi, come la tempestiva individuazione e l’isolamento di eventuali portatori asintomatici del virus, che potrebbero generare nuovi focolai epidemici, lo studio si concentra sui diversi aspetti individuati dalla comunità scientifica come cruciali per il controllo dell’epidemia da SARS-CoV-2 al termine del lockdown. I risultati della ricerca permetteranno di valutare il ruolo delle strategie diagnostiche impiegate nell’ambito della sorveglianza attiva dell’infezione, di comprendere meglio le caratteristiche della circolazione del virus nella coorte di individui studiata e, soprattutto, potranno essere utilizzati per l’individuazione di un modello operativo applicabile in contesti lavorativi ed epidemiologici analoghi».

Brunello Cucinelli: «È per me motivo di grande onore essere stato scelto dall’Università di Studi di Perugia come partner nel progetto pilota di studio medico-scientifico per la ripresa in sicurezza dall’epidemia SARS-Cov-2. Spero che questi test effettuati su circa 1000 dipendenti costituiscano una grande base di studio. Di questo ringrazio di cuore la Professoressa Antonella Mencacci e gli illustri ricercatori che costituiscono l’équipe della ricerca. Sono altresì convinto che la sapienza e la grande passione con la quale tali studiosi si accingono a questa ricerca piena di speranze porterà a quei risultati concreti che sono nelle premesse e nelle intenzioni di tutti. Tutti abbiamo gli occhi puntati su di un futuro che ci appartiene, e ritengo un merito altissimo qualsiasi azione che si disponga a intervenire affinché il tempo nuovo torni presto a illuminare il nostro cammino per il progresso dell’umanità».

 

 

 

 

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