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Feb 21 #CALCIOLAND – EUROPA LEAGUE: PRIME VITTORIE: INTER FACILE, ROMA A FATICA

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I sedicesimi di finale dell’Europa League sono cominciati con le vittorie delle squadre italiane. Rassicurante quella dell’Inter, 2-0, sul terreno del Ludogorets capoclassifica del campionato di Bulgaria. Buona ma incerto l’1-0 rifilato dalla Roma al Gent, squadra fisicamente ben piantata e seconda nel campionato del Belgio alle spalle del Brugge.

 

L’Inter ha disputato un primo tempo piuttosto insipido, pur se l’avversario non mi è sembrato certo di quelli temibili. Una squadra, quella bulgara, che corre sulle fasce ma quando stringe al centro per insidiare la porta avversaria commette molti errori nei passaggi ed è praticamente nulla nel gioco aereo. In questo primo tempo Conte ha optato per un’Inter con Eriksen mezz’ala. Il danese, molto preoccupato del ruolo, ha giocato con diligenza ma senza costrutto: è uomo di fantasia, deve giocare secondo il suo estro. Ed essendo un fuoriclasse, quando ha avuto la palla buona l’ha infilata con una precisione da ingegnere. Poi, Conte ha capito. Ha fatto entrare Barella a sostenere il ruolo di mezz’ala con Vecino (che a me continua a suscitare perplessità) e con Borja Valero nel ruolo di Brozovic restato a Milano perché infortunato. In più ha chiamato dalla panchina Lukaku al posto di Lautaro Martinez, ammonito e squalificato per il ritorno giovedì prossimo. E le cose hanno girato come Conte voleva. I bulgari non hanno più avuto chances, l’Inter ha dominato arrivando al 2-0 con Lukaku che ha sfruttato un calcio di rigore decretato dal Var per un mani aereo di un difensore del Ludogorets. In conclusione: ritorno a San Siro abbastanza agevole.

 

La Roma ha faticato a battere il Gent. La squadra giallorossa è in un periodo involutivo dovuto soprattutto all’assenza di qualche giocatore infortunato, leggi Zaniolo soprattutto, e qualche altro fuori forma. Per fortuna, l’allenatore Fonseca si è trovato un Carles Perez in versione “state tranquilli faccio tutto io”. Il giovane attaccante spagnolo, prestato dal Barcellona, ha sciorinato un repertorio molto interessante: gol determinante all’inizio del primo tempo, assist, ritorni a difendere. In altre parole ha coperto un po’ le magagne della Roma che ha messo a nudo le stesse preoccupanti negatività emerse in campionato. E buono per i giallorossi che gli attaccanti belgi abbiano peccato di gravi imprecisioni altrimenti la Roma la vittoria non l’avrebbe mai portata a casa. È vero che i giallorossi hanno cominciato bene la partita ma è anche vero che dopo un quarto d’ora, segnata la rete, sono calati commettendo errori difensivi gravi. Il discorso qualificazione agli ottavi è ampiamente aperto e Dzeko, Smalling e compagni dovranno stare molto attenti giovedì prossimo evitando tutti gli svarioni difensivi visti ieri contro una squadra fisicamente prestante ma tecnicamente modesta e poco concludente sotto porta.

 

 

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