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Mar 20 #CALCIOLAND – HIGUAIN, PJANIC E KHEDIRA LASCIANO TORINO E TORNANO A CASA

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Gonzalo Higuain ha lasciato la scorsa notte l’Italia per tornare in Argentina. L’attaccante della Juve è partito da Torino per raggiungere in patria la madre, in questo momento ammalata. Higuain era da oltre una settimana in isolamento domiciliare volontario, così come tutta la Juve (oltre 100 dipendenti), compreso il presidente Agnelli, dopo che Rugani era stato trovato positivo al Coronavirus. Tre giorni fa anche Matuidi è risultato positivo. Con Higuain anche Miralem Pjanic e Sami Khedira hanno lasciato Torino e sono andati rispettivamente in Lussemburgo e Germania a raggiungere le loro famiglie.
Higuain si è presentato la scorsa notte all’aeroporto di Torino-Caselle, con in mano una certificazione medica che attestava la sua negatività al tampone eseguito per verificare se avesse o meno contratto il Coronavirus. Ad attenderlo un aereo privato, pronto a decollare verso il Sudamerica. Gli agenti della Polaria, che da giorni monitorano i movimenti aerei nello scalo piemontese, non hanno potuto opporsi ed hanno autorizzato il volo. Higuain ha studiato il viaggio dall’Europa in ogni dettaglio. I voli dall’Italia verso l’Argentina non sono autorizzati. Così ha predisposto prima uno scalo in Francia, per prendere il resto della sua famiglia, e da lì in Spagna, da dove infine si è diretto in Argentina. Secondo quanto riportato da calciomercato.com il giocatore, dopo aver saputo di non essere positivo al Coronavirus, ha informato la Juve della sua partenza per il Sudamerica. Poi è partito. Dopo Higuain, anche Pjanic e Khedira hanno lasciato l’Italia. I due centrocampisti, dopo aver ricevuto notizia che il tampone per il Coronavirus era negativo, hanno informato la Juve e sono partiti rispettivamente per il Lussemburgo e per la Germania.

La notizia non mi sembra di grande portata, se non per una considerazione. In Italia ci sono famiglie che, per via della quarantena imposta dalla legge a chi è stato a contatto con positivi al Coronavirus, non possono neppure partecipare al funerali dei loro cari. Tre giocatori di calcio infrangono invece il dovere di quarantena e se ne tornano a casa propria. Uno di loro con scali aerei per evitare il blocco dei voli dall’Italia all’Argentina. Proprio questi scali aerei per impedire di essere bloccati arrivando dalla Cina all’Italia hanno provocato, ritengo, tutto il pandemonio che stiamo vivendo adesso. Come diceva ieri sera un virologo molto conosciuto, chi è negativo al tampone oggi può invece essere positivo domani. Sapendo che quell’areo proviene per vie traverse dall’Italia, non mi meraviglierei se le autorità argentine lo rispedissero indietro. Resta un fatto importante. Quando rientreranno alla Juventus, quei tre giocatori saranno denunciati oppure no per aver infranto il dovere di quarantena? Probabilmente no, visto che la loro era una quarantena volontaria. Ma se non daranno giustificazioni plausibili per i loro viaggi oltre frontiera, che sa più d’una fuga che di una necessità inderogabile, allora l’incriminazione potrebbe essere automatica.

 

 

 

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