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Mag 25 #CALCIOLAND-PLAYOFF E PLAYOUT PER SCUDETTO E RETROCESSIONE: IPOTESI INGIUSTA

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Fabio Liverani, allenatore del Lecce, parla a Rai Radio Uno, dove dice no sia ai 5 cambi per partita sia alle ipotesi playoff e playout: “Io sono contrario alle 5 sostituzioni: sarebbe un vantaggio ancor più grande per chi ha rose extra-large. E poi si andrebbero anche a cambiare le regole iniziali. Sono contrario anche all’ipotesi di playoff e playout per concludere il campionato: il calcio è partito con delle regole e deve finire con le stesse regole oppure la stagione va interrotta, perché le cose non vanno cambiate in corsa”.

Fabio Liverani ha completamente ragione e io rincaro la dose: l’ipotesi di Gravina per la serie A mi sembra ingiusta, anzi iniqua. Perché, in sostanza, favorirebbe per la lotta scudetto e le posizioni champions sia la coppia Juventus-Lazio sia la coppia Roma-Napoli; e in coda, per la retrocessione in serie B, un bel po’ di squadre.

Sono contrario perché il playoff, e spero che il campionato si concluda regolarmente, così concepito darebbe le stesse probabilità a una squadra, il Napoli, che è attualmente 16 punti indietro all’Inter che potrebbero diventare 19 se i nerazzurri dovessero vincere il recupero (ancora a data da destinarsi, ovviamente) con la Sampdoria. Napoli, poi, che a 25 punti dalla Juventus potrebbe vincere semifinale e finale e aggiudicarsi lo scudetto e la posizione champions. Inaudito. Lo stesso dicasi, con un po’ meno di negatività, per la Roma che è meno distaccata dalle prime quattro in classifica e potrebbe superare l’Atalanta che avrà 6 punti di vantaggio sui giallorossi a patto che batta il Sassuolo nel recupero casalingo.

Ci sono altri due recuperi da disputare, Verona-Cagliari  e Torino-Parma che non sono affatto scontati nel risultato e potrebbero inguaiare sia Torino sia Cagliari. In tal modo, dopo gli spareggi e guardando la classifica, le squadre a rischio retrocessione diventerebbero dieci mentre la Federcalcio ne considerebbe solo sei. Un’ulteriore conferma della ingiusta ipotesi fatta dal presidente Gravina.

Non sono invece d’accordo con il “no” alle cinque sostituzioni. La ripresa del campionato di serie A, se ci sarà, avverrà con temperature molto elevate e con giocatori che hanno una forma fisica approssimativa rispetto a quella che avrebbero avuto se la stagione non fosse stata interrotta per tre mesi. Inoltre, l’UEFA ha stabilito di far disputare le restanti partite delle coppe europee nel mese di agosto. Quindi le 5 sostituzioni sarebbero un vantaggio per tutti, poiché le squadre di serie A hanno, come minimo, una rosa di 22-24 giocatori.

Concludo dicendo che se il 3 giugno qualche regione resterà esclusa dalla riapertura, con Lombardia e Piemonte oggi a rischio, la Federcalcio dovrà rimandare la ripresa del campionato o decretarne la chiusura definitiva. Con le decisioni che dovrà prendere per scudetto e retrocessioni.

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