Moda

Mag 23 CHANTECLER CELEBRA GLI 80 ANNI DELLA CAMPANA 

Capri 1944. Mentre il mondo intero attende di voltare pagina da un momento storico  particolarmente difficile, una campana interpreta quel sentimento di speranza e l’augurio di un nuovo futuro. Pietro Capuano, fondatore di Chantecler, assieme al suo braccio destro Salvatore Aprea, affida alla sua campana un messaggio di pace e amicizia tra i popoli, offrendola simbolicamente in dono al presidente americano Roosevelt.

Da quel giorno, la Campana diventa l’elemento più riconoscibile e simbolico dell’identità di Chantecler. Attraverso il tempo ne ha riassunto l0avventura creativa, trasformandosi in oggetto di bellezza, desiderio e fortuna. Nel 2024 Chantecler ne celebra l’ottantesimo anniversario con l’Anno della Campana.

Per festeggiare questo traguardo, la Maison sceglie il prestigioso Quisisana Hotel di Capri come cornice per la presentazione di una limited edition.

Cinque le Campanelle in edizione limitata che raccontano altrettante personalità femminili che attraverso le decadi hanno segnato la storia della Maison.

La prima, dedicata a Jackie Kennedy Onassis, è caratterizzata da un pavé di brillanti marquise e bordata da baguette di onice nera.

La seconda è dedicata a Mona von Bismarck, la cui proverbiale raffinatezza si esprime attraverso preziose sfere di cristallo trasparenti inframmezzate da chiodini di zaffiro blu. 

La terza è un’ode a Audrey Hepburn, alla sua innata grazia e alla sua fresca e moderna raffinatezza. Non possono che essere le perle a rappresentarla, accompagnate dallo scintillare dei diamanti che coprono all-around la calotta d’oro bianco della sua Campanella.

A rappresentare Ingrid Bergaman una Campanella dal gusto ‘50s ispirata alla ceramica degli artisti nordici e tedeschi attivi nei laboratori di Vietri in quegli anni. I Faraglioni e l’iconico campanile della Piazzetta graffiti in nero sull’oro giallo, un cielo tempestato da smeraldi, zaffiri e tormaline Paraiba, intrecciano la solarità mediterranea con il carisma dei suoi occhi scandinavi. 

Infine, Marta Marzotto, la “Contessa Rossa” dai tanti amori e dalle mille sfumature caratteriali, eccesso e gioia di vivere. Rievocata attraverso il tema animalier dai caldi toni orientali, in cui strisce di diamanti neri si alternano ad altre di topazi arancio. La raggiera si diparte da una goccia di rubino centrale che accresce il tono fiabesco e narrativo del gioiello. 

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