La Conceria del Chienti (CTC), fondata nel 1923 e oggi Società Benefit, completa la sua trasformazione in chiave 5.0 con un piano di investimenti da oltre 20 milioni di euro, segnando un punto di svolta per l’intero settore conciario.
Il “Progetto CTC 100+100”, avviato nel 2022 e reso possibile da una sinergia tra pubblico e privato – con AST Sustainability come socio di maggioranza e Invitalia attraverso il Fondo Salvaguardia Imprese – ha portato a un ammodernamento radicale dello stabilimento di Tolentino. Un modello di innovazione che combina tradizione, tecnologia e sostenibilità, con risultati già tangibili: nel 2024, a parità di volumi, i consumi si sono ridotti del 72% per il metano, del 54% per l’acqua e del 27% per l’energia elettrica.
«Non volevamo semplicemente salvare un’azienda, ma creare un nuovo paradigma», spiega l’amministratore delegato Marco Luppa. «Questi dati dimostrano che un modello industriale diverso è possibile e che la sostenibilità può diventare una leva competitiva».
CTC non si propone più come semplice fornitore di pelli, ma come partner strategico per i brand del lusso. L’azienda si è trasformata in un vero e proprio Centro Tecnologico per lo Sviluppo e la Produzione Sostenibile, capace di collaborare direttamente con gli uffici stile delle maison per ridurre sprechi, ottimizzare processi e offrire pellami di altissima qualità, dai celebri vitelli Nagoya, Safari e Talco a nuove soluzioni tailor made.
«Il nostro obiettivo non è soltanto la crescita del fatturato, ma quella del valore che offriamo», afferma Andrea Stopper, presidente di CTC. «Vogliamo costruire un modello di filiera più efficiente e trasparente, pronto a rispondere alle sfide di un mercato in trasformazione».
Conceria del Chienti conferma così la sua vocazione a un futuro sostenibile, fondendo l’esperienza di oltre un secolo con le tecnologie più avanzate. Una “nuova pelle” pronta per i prossimi cento anni, che sarà protagonista anche a LineaPelle (FieraMilano Rho, 23-25 settembre), dove l’azienda presenterà al mercato internazionale i frutti della sua rivoluzione.
