Auto

Mar 07 …DACIA BLOCCA GLI ASIATICI E OCCUPA LO SPAZIO CHE ALTRI EUROPEI HANNO LASCIATO LIBERO…

di Bianca Carretto

“Con Dacia  offriamo auto essenziali,  accessibili, ma cool in termine di design e  con tanto volume – lo dice al Corriere  Denis Le Vot, ceo di Dacia – fa parte del complesso di competenze  del gruppo Renault a cui apparteniamo, del corretto impiego della tecnologia , scelte fatte pensando al cliente a cui ci rivolgiamo”. Nel 2023 la Dacia Sandero (segmento B) è stata la seconda vettura più venduta in Europa e l’estera numero uno in Italia, sia nel lo scorso anno che nei primi mesi del 2024  (rappresenta il 55% delle immatricolazioni italiane). La casa costruttrice (fondata in Romania nel 1966) continua la sua marcia inarrestabile essendo presente ovunque,  ben collocata anche nel Regno Unito e in Germania, consolidato su una gamma posizionata in modo equilibrato, che ha saputo imporsi nonostante la situazione difficile che coinvolge tutto il vecchio continente, sapendo spaziare  dai motori termici a quelli ibridi ed è leader, nel nostro Paese con la propulsione Gpl, su tre transazioni due sono con questo combustibile. “Il mercato italiano è molto importante per noi – afferma il ceo – assomiglia alla nostra storia se guardiamo indietro di dieci o quindici anni. Ci rivolgiamo ai clienti privati, rappresentano l’86% del nostre vendite, molti provengono dall’usato, chiedono motori importanti in vetture piccole   – conferma Le Vot – questo è il nostro business e stiamo dimostrando di sapere come farlo. Abbiamo un potenziale di crescita ovunque, i prezzi delle auto sono saliti anche del 30% in meno di due anni, noi abbiamo conquistato il nostro spazio, dando a molti la possibilità di continuare ad investire nell’automobile, considerando che le persone si rivolgono sempre più ai brand asiatici. Abbiamo seguito un cammino, in sequenza, dopo Sandero è uscita la Spring, successivamente dalla Jogger ed abbiamo anche rifatto completamente il nostro logo. La forza  consiste anche nella nostra identità, non siamo né francesi né rumeni, siamo i più europei di tutti gli altri marchi”. La domanda prosegue, senza arrestarsi, con un passo soft Dacia ha continuato nella sua crescita industriale, con tutte le tre fabbriche operative (una in Romania, due in Marocco), anche nel 2024, pur con le considerazioni del caso, gli obbiettivi previsti dovrebbero essere raggiunti, sapendo occupare gli spazi lasciati liberi da altri, puntando su differenti offensive.“ Entro il 2024 arriverà la Duster, la Jogger Hybrid  tra la fine del 2027 e 2008 una versione della Sandero elettrica realizzata sulla stessa piattaforma AmpR Small, altamente flessibile su cui è stata realizzata la Renault R5 – conferma il manager – in attesa che vengano lanciate le  nuove Duster e Spring”.

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