In un mercato in calo del 28%, con gli EV che spingono in controtendenza (+204%), Dacia è pronta al lancio ufficiale di Spring, il suv elettrico meno caro in Europa, sono sufficienti 9.460 euro per la versione Comfort con gli incentivi e la rottamazione e 10.960 per la Comfort Plus, sempre se si restituisce l’auto vecchia e si usufruisce dell’ecobonus.
Passaruota ampliati, barre del tetto, sottoscocca anteriore rafforzato, altezza dal suolo di 151 mm, trasmettono una sensazione di robustezza già alla prima occhiata. Sotto al cofano, il motore da 33 kW (equivalente a 44 cavalli) è stato associato ad una batteria da 27,4 kWh che consente 230 km di autonomia in ciclo misto (WLTP) oppure 305 se si rimane in città (WLTP city). Si ricarica alle prese domestiche da 2,3Kw, con la wallbox da 3,7Kw o 7,4Kw, ma anche alle colonnine pubbliche a corrente alternata o a corrente continuavi quelle da 30Kw, per l’80% della batteria, è necessaria meno di un’ora. Il modello è stato studiato a fondo anche negli interni: lo mostra il bagagliaio di 290 litri che arriva fino a 620, abbassando la panchetta posteriore. Ad oggi tra i migliori della categoria.
“Spring rimane fedele alla formula magica Dacia, offre una sintesi perfetta tra equipaggiamenti in linea con le esigenze dei clienti, un rapporto qualità prezzo imbattibile ed un design moderno e fresco – hanno commentato dalla Casa – il gruppo Renault, del resto, pioniere nel mercato dei veicoli elettrici, vanta oltre 10 anni di esperienza nella fabbricazione e nella vendita di questa tecnologia. Il marchio continuerà ad affrontare nuove sfide, come annunciato durante la “Renaulution” dal ceo Luca de Meo, ed entrerà a pieno titolo nel segmento C, grazie all’attesissimo Bigster”.
