Moda

Lug 17 DRUMOHR: IL DEBUTTO DI MASSIMILIANO GIORNETTI

di Cristiana Schieppati

Cambio di rotta strategico per Drumohr, storico marchio anglosassone di maglieria, che annuncia Massimiliano Giornetti come nuovo direttore creativo. Una nomina che segna un momento significativo nel percorso del brand, tra heritage britannico e know-how italiano e che rafforza l’identità di un marchio sempre più attento a un’eleganza discreta, colta e contemporanea.

Giornetti è un nome che parla da sé: già direttore creativo di Salvatore Ferragamo per oltre un decennio, ha saputo distinguersi per il suo approccio raffinato, colto e sartoriale. Formatosi al Polimoda di Firenze, ha un background che unisce la tradizione del made in Italy a una visione internazionale del design. Dopo Ferragamo, ha diretto il corso di Fashion Design al Polimoda, contribuendo alla crescita di una nuova generazione di talenti.
Con il suo arrivo in Drumohr, Giornetti porta una sensibilità creativa sofisticata, capace di interpretare la maglieria come simbolo di lusso sussurrato, in equilibrio tra estetica e qualità artigianale.

“Il mio arrivo alla direzione creativa di questo brand è legato ad un tema affettivo, una maglia che mi aveva regalato mia mamma da ragazzo che era proprio di Drumohr. Siamo proiettati in un contesto di accelerazione, il consumatore non si identifica, io ho pensato ad una linea praticamente unisex, salvo per i capi prettamente femminili come gli abiti, che abbia qualità ma anche un prezzo competitivo” racconta Giornetti.

Fondata nel 1770 in Scozia e oggi prodotta in Italia, Drumohr è sinonimo di maglieria di altissima gamma, apprezzata da reali, gentlemen e intenditori. La nomina di Giornetti indica la volontà di valorizzare l’eredità del brand attraverso una rilettura moderna, con uno sguardo rivolto all’eccellenza del dettaglio.

In un momento storico in cui il lusso torna a dialogare con la qualità vera, la cultura del prodotto e la narrazione sartoriale, l’arrivo di Giornetti può rappresentare una svolta culturale per Drumohr che ha presentato la collezione Spring/Summer 2026 con un’esclusiva anteprima.

Cotone e lino vengono trattati con lavorazioni raffinate e un’attenzione estrema alla qualità sensoriale. Le iconiche righe del marchio si sovrappongono a quadri “finestra”, creando giochi visivi di layering e profondità.

Rete, trafori, ajour, piccole trecce e jacquard si alternano in un vocabolario tessile che unisce lino, lana e cashmere in chiave leggera. Tele e panama di lino, con effetti lavati e finish naturali, danno forma a giacche-camicia, blazer destrutturati, pantaloni rilassati e working jacket.

Si accendono, a tratti, bagliori più femminili: crêpe impalpabili, floreali su seta, righe che giocano con pieni e vuoti evocano la delicatezza dei papaveri, il riflesso della sabbia, la freschezza di una brezza marina. Le nuove icone della stagione — blazer leggeri, pantaloni a vita alta, gonne plissé e top cropped — costruiscono un’estetica raffinata ma quotidiana, capace di fondere heritage e contemporaneità in un equilibrio nuovo.

La palette cromatica — ecru, sabbia, panna, verde oliva, rosa cipria, gialli delicati, azzurri profondi, corallo e turchese — evoca luci sfumate, cieli chiari, ombre fresche sotto un ombrellone di tela. Le texture protagoniste oscillano tra pieni e vuoti, opacità e trasparenze, in un invito alla stratificazione e alla scoperta.

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