Ognuno attinge nel suo passato per far vivere il presente. Giannini Automobili è nata a Roma nel 1917, fondata da Domenico e Antonio Giannini, si è sempre occupata di auto sportive con cui ha conquistato vittorie importanti, come diverse Mille Miglia e due titoli del mondo nell’endurance. Era inizialmente un’officina meccanica che elaborava motori, negli anni 50 iniziò una stretta collaborazione con Fiat, contribuendo al successo della Sport Barchetta, sviluppando, in seguito, differenti versioni della Fiat 500, seguite dalla Panda, dalla Uno e dalla Punto, dalle turbodiesel della Ritmo e della Regata. Ora la società ritorna sulle strade con un’idea speciale, una supercar compatta chiamata Spettacolo, sulla base della Abarth 500 di cui è stato rispettato sia il telaio che i sistemi di sicurezza, rappresenta la capacità artigianale italiana, un’auto “cucita a mano”, ad eseguirla sono abili solo le eccellenze, quelle che sanno lottare per portare avanti il settore auto motive nostrano. Spettacolo è risultato di una volontà determinata, grazie alla partecipazione tra l’azienda romana Impero di Fabrizio Grandi, licenziataria di Giannini, e quella torinese Maestri Design del Gruppo Maestri di Angelo Vicino, con a capo del progetto Paolo Mancini. “Dobbiamo rendere merito – dice Fabrizio Grandi, ad di Impero – alla famiglia Polverelli, proprietaria della Giannini che ci ha consentito di aprire questa nuova pagina. Spettacolo è realizzata con la tecnologia più moderna che ha permesso di elaborare le portiere ad ali di gabbiano, i cerchi in carbonio, il cofano e il baule posteriore in alluminio”. La vettura, disponibile in due versioni, Stradale e Racing, sarà distribuita a livello globale, verrà prodotta in soli 200 unità che verranno immatricolate come esemplari unici, con un prezzo che parte da 133mila euro.
