Moda

Ott 20 EMANUELE FARNETI ENTRA IN GEDI: DIRETTORE DI D E D.IT IN TANDEM A SIMONA MOVILIA

di Cristiana Schieppati

Il direttore di “Repubblica” e direttore editoriale di GEDI Maurizio Molinari hanno finalmente sciolto l’arcano sul futuro di Emanuele Farneti.

Oggi infatti ha delineato alcuni passi decisivi nella strategia del Gruppo sul mondo fashion e dei femminili, con l’obiettivo di conquistare la leadership di mercato in un settore fondamentale nel contesto italiano.

Dal 1° novembre Emanuele Farneti viene assunto a “Repubblica” quale responsabile della rivista D e del sito D.it assumendo contestualmente l’incarico di direttore del content hub Moda e Beauty. Farneti porta a la Repubblica e GEDI un patrimonio unico di qualità e competenza sul mercato dei magazine, femminili e maschili, maturata negli anni, inclusa la direzione di Vogue Italia.

Al suo fianco avrà Simona Movilia, codirettore di entrambe le suddette testate, con cui condividerà un progetto di crescita e rafforzamento basato su innovazione e competizione, per assicurare a GEDI un ruolo di leadership in questo settore cruciale del mercato dell’informazione nazionale.

Il tandem tra Farneti e Movilia coniuga l’esperienza di un grande professionista con la notevole competenza di una giornalista che negli ultimi 18 mesi è riuscita a innovare la posizione di Repubblica e GEDI nei media femminili.

Valeria Palermi lascerà il suo incarico di responsabile di D il 31 ottobre diventando a partire dal 1 novembre inviata di Repubblica sui temi di società e costume. A lei direzione e azienda hanno indirizzato un particolare ringraziamento per aver fatto di D una protagonista dell’informazione femminile in Italia, ottenendo risultati di grande valore.

Il direttore editoriale Molinari ha dichiarato: “L’arrivo di un “magazine maker” come Emanuele Farneti, coadiuvato da una professionista di grande talento come Simona Movilia,  rafforza il ruolo di leadership del Gruppo Gedi nella creazione di contenuti di qualità su ogni piattaforma, carta e digitale, coniugando vecchio mestiere e innovazione.”

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