Moda

Ott 06 EUGENIO GALLAVOTTI: UN LIBRO SUI GIOIELLI, BENI RIFUGIO IN TEMPI CALAMITOSI


Dopo scarpe e borse, si completa la trilogia degli accessori con I racconti dei gioielli (ed. FrancoAngeli), il nuovo libro di Eugenio Gallavotti, già direttore del sito e delle brand extension di Elle, oggi docente di moda e comunicazione nelle università IULM e Statale di Milano. Un lessico illustrato dalla A alla Z – orologi compresi – fitto di storie affascinanti, citazioni, curiosità, personaggi, aneddoti, miti. In parallelo, una sezione di dialoghi esclusivi con designer e ceo che svelano i loro backstage. Quale artigianato orafo al tempo dell’AI? Esisterà mai un bling-bling che sia anche etico e sostenibile? Domande aperte, risposte preziose. 
Ma si può parlare di bracciali e collane in tempi sempre più veloci e complicati? Si può. Perché i monili, minuscoli baluardi di senso, come pochi altri manufatti custodiscono il grande mistero: niente è più utile del futile. E si può perché, proprio nei momenti più tormentati della storia, anelli e orecchini diventano beni rifugio, tesori tascabili, investimenti. Oggi come ieri, un diamante rosa o uno zaffiro del Kashmir valgono più di tanti titoli azionari… In periodi di incertezza – economica, politica, climatica, esistenziale – non sono solo oggetti di bellezza ma tesori tascabili. Lo sono stati per chi fuggiva, per chi si nascondeva, per chi sperava. Una fede in platino e rubini può passare la frontiera nascosta in una Mary Jane. Una catena può essere smontata e ricomposta. Un pendente può salvare una vita. Durante la Grande depressione o negli anni delle guerre mondiali, hanno svolto un ruolo silenzioso ma cruciale: erano liquidità trasportabile, riserva di valore e testimonianza di un’identità da proteggere. Molti patrimoni familiari sono sopravvissuti sotto forma di gemelli fatti scomparire nelle cuciture dei vestiti. E oggi alcuni fondi di private banking iniziano a trattarli in diversi portafogli alternativi. Così, paradossalmente, ci troviamo di fronte a un mercato in controtendenza, con proiezioni di crescita del 5,5% nel periodo compreso tra oggi e il 2030, secondo il Compounded Average Growth Rate, un’espansione dovuta anche ai servizi di personalizzazione e all’impennata dell’e-commerce, entrambi fortemente influenzati dai consumatori più giovani.
Un volume pensato per gli appassionati di moda e design, per gli addetti ai lavori (in Italia decine di migliaia), per chi frequenta corsi di fashion studies. E per chi sa che l’unico modo di afferrare la felicità è lasciarsi attraversare dalla luce restituendola al mondo ancora più viva. Come fanno i gioielli.

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