Il Parlamento europeo e i 27 Stati membri hanno escluso qualsiasi inasprimento degli standard di inquinamento dei gas di scarico per le autovetture nell’Ue, al fine di evitare costi aggiuntivi per l’industria automobilistica, che deve già affrontare numerosi investimenti per i veicoli elettrici. La norma Euro 7 abbassa tuttavia le soglie di emissioni per i mezzi commerciali pesanti e, per la prima volta in Europa, introdurrà limiti alle emissioni di particolato causate dall’usura di freni e pneumatici. Inoltre, stabilisce requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie delle auto elettriche e ibride, che dovranno mantenere almeno il 72% della loro capacità dopo otto anni o 160.000 km. Queste regole sono meno dure di quelle proposte dalla Commissione europea nel 2022. Francia e Italia si sono trovate in prima linea per difendere gli interessi dell’industria automobilistica e dei suoi 14 milioni di posti di lavoro nell’Ue.
“Abbiamo raggiunto una soluzione equilibrata per il nuovo standard di emissioni Euro, che migliorerà la qualità dell’aria per i nostri cittadini evitando di imporre un ulteriore onere all’industria”, ha dichiarato Jens Gieseke, eurodeputato e negoziatore per il gruppo di destra del partito popolare europeo.