Stile

Lug 09 FELICE LIMOSANI PER LINEAPIU’ ITALIA

In occasione del suo cinquantesimo anniversario, Lineapiù Italia celebra una storia fatta di eccellenza, innovazione e ispirazione con un’opera d’arte che ne sintetizza l’identità più profonda. L’azienda, guidata da Alessandro Bastagli, ha affidato a Felice Limosani la creazione di “Le Parole del Filo”: un’installazione che fonde arte, linguaggio e tecnologia per raccontare il valore umano e creativo del fare. Limosani, artista e narratore visivo, ha dato forma a un progetto che va oltre la celebrazione. Un’indagine sul senso del fare artistico, dove la materia diventa pensiero e il gesto si traduce in linguaggio.
Il filo, in questo contesto, non è metafora ma sostanza: contiene in sé la memoria di tutti coloro che hanno dato vita a una certa idea del fare e, al tempo stesso, la possibilità di generare nuovi alfabeti visivi. L’installazione si compone di elementi orizzontali avvolti da un filo arancione, secondo un gesto continuo e ordinato, mentre barre LED scandiscono l’apparizione ritmica di parole luminose, creando un tempo sospeso, fatto di pause, dissolvenze e ritorni.
Due spire per ogni lato tengono insieme la struttura, come a custodirne l’indivisibilità dei significati profondi in essa contenuti.

Ogni parola dell’installazione è scelta per evocare i valori che hanno accompagnato Lineapiù nei suoi cinquant’anni: Essenza, Memoria, Presente, Futuro.
Attorno a questi cardini si articolano, in un alternarsi luminoso, termini più intimi e simbolici — Mani, Passione, Eredità, Dialogo, Visione — che danno forma a una grammatica emotiva, un alfabeto sensibile. Le Parole del Filo si offre così come chiave interpretativa di una grammatica solo in apparenza manifatturiera, in cui la forma è anche pensiero. Il filo costruisce la struttura fisica, le parole aprono uno spazio mentale. Due presenze che dialogano: una si deposita nel tempo come materia, l’altra si accende e si dissolve nella luce, come parole nuove che emergono nella riflessione condivisa. Come in una scrittura che si fa scultura, e in una scultura che si fa racconto, Le Parole del Filo è un’opera che celebra l’umanità del fare, la memoria viva e la bellezza futura da tessere insieme — parola dopo parola, filo dopo filo.

Quattro lati, quattro tempi, quattro visioni: l’opera è un racconto in divenire. Un rituale collettivo, un omaggio a tutte le mani, menti e cuori che hanno trasformato un’intuizione imprenditoriale in una voce nel panorama tessile e della moda internazionale.
Un’opera che tesse legami tra passato e futuro, tra industria e arte, tra parola e gesto.

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