L’officina è il cuore pulsante di Ferrari, il luogo in cui mani esperte plasmano materia e colore per dar forma alla velocità come espressione di bellezza. È un atelier nel quale l’umano e il meccanico si armonizzano, uno spazio di lavoro e invenzione nel quale si definiscono modi di guidare, di vestire, di essere.
Dell’officina la campagna ADV fw 25, scattata da Robin Galiegue nell’e-building Ferrari di Maranello, sottolinea l’aspetto di laboratorio avveniristico. Con il suo bianco lustro e brillante, questo spazio di ricerca offre un contesto insieme sospeso e operoso, di questo tempo e al di là del tempo, che evidenzia la personalità libera, l’istintiva rapidità e chiarezza in ogni azione e decisione di lei e lui, l’uomo e la donna Ferrari, attraverso la matericità sensuale e la precisione costruttiva degli abiti che indossano e gli atteggiamenti che questi suggeriscono.
Il direttore creativo Rocco Iannone concepisce l’ingegneria della immagine Ferrari come un processo fluido in continuo divenire, nel quale la sfilata e l’ADV si succedono e integrano invece che semplicemente specchiarsi. La collezione Autunno/Inverno 25, legata all’aspetto manuale e pittorico dell’officina- atelier, assume una nuova presenza nel contesto moderno dell’e-building, anticipando il prossimo show. La presenza di una Testa Rossa, bianca anch’essa, modello Ferrari che ha segnato l’immaginario collettivo, sottolinea il valore dell’officina come fulcro di un modo di essere e di fare.
In questo spazio meccanico, ma pieno di umanità, i modelli Jeanne Cadieu, Elisabetta Dessy, Annemary Aderibigbe, Fernando Lindez, Badhiel Lony, Nyang Meng, Yu Qi si muovono con sicurezza, abitando abiti che li guidano verso la completa espressione di sé: capi le cui superfici e tagli sono ingegnerizzati per raccontare la persona come estensioni del corpo, aggettivazioni dell’essere. Questo mindset e sistema iconografico si estende agli accessori, dalle scarpe la cui linea richiama lo spoiler, a La Ferrari Dino bag e alla Nello The Ferrari Tool Case che richiama la cassetta degli attrezzi. Le immagini, dominate da una luce chiara e diretta che evidenzia la qualità delle superfici, raccontano attraverso gli individui la convergenza di pensiero e azione.
