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Mar 16 Ford: per non finire fuoristrada

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La maggior parte degli incidenti stradali (con feriti gravi) si verifica su strade rurali per colpa di bordi, superfici impervie e fossati. A risolvere questi spiacevoli inconvenienti ci ha pensato Ford che ha introdotto una nuova tecnologia per facilitare la guida nelle aree extra urbane. Si chiama Road Edge Detection, scansiona la strada da percorrere e, quando necessario, può supportare il conducente nel riportare il veicolo in carreggiata.

Come funziona? Progettato per una velocità di 70-110 km/h, il Road Edge Detection utilizza una telecamera situata sotto lo specchietto retrovisore per monitorare i bordi strada anteriori, fino a 50 metri e, ai lati del veicolo, fino a 7 metri. Laddove riconosca un eventuale cambiamento del manto stradale, dall’asfalto a una superficie impervia, ad esempio, come un ciglio erboso o ghiaia, il sistema può applicare la coppia per evitare che il veicolo perda aderenza.

Il sistema presenta un algoritmo avanzato in grado di determinare gli eventuali cambiamenti strutturali del manto e può fornire supporto allo sterzo quando la segnaletica della corsia è oscurata o nascosta da neve, foglie o pioggia. Se il guidatore continua a rimanere vicino al bordo, il sistema fa vibrare il volante, per indurre la sterzata. Il sistema funziona anche di notte, utilizzando l’illuminazione dei fari.

In Europa, il Road Edge Detection è già disponibile su Explorer, Focus, Kuga e Puma ed è tra le tecnologie innovative di assistenza alla guida che Ford introdurrà anche sui prossimi modelli.

 

 

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