Auto

Set 08 GP MONZA: IL COMMENTO

di Paolo Ciccarone

“Andremo a Monza per vincere”. Il commento lapidario di Fred Vasseur, team principal della Ferrari, alla vigilia del GP d’Italia aveva illuso i tifosi. Così come la prima sessione di prove libere del venerdì con la fantastica doppietta Hamilton Leclerc al mattino. Poi arriva la qualifica, si fanno i conti coi distacchi, si passa alla gara e infine si arriva quarti con Leclerc e sesti con Hamilton nella gara di casa, quella che vinceremo vinceremo etc. E poi, a fine gara, le dichiarazioni di Vasseur: “Siamo arrivati a cinque secondi dalla McLaren”. Già, peccato che abbia vinto Max Verstappen e che di secondi ne hanno presi 25 di distacco. Ma tant’è, l’importanza sono le dichiarazioni, la realtà altra cosa. Peccato perché Monza era piena di significati simbolici. Era il 75 anno della Ferrari, i 50 anni dal mondiale di Lauda dove nel GP del 75 vinse Regazzoni e Niki col terzo posto vinse un mondiale che mancava dal 1964 (John Surtees…). Era il GP n.500 per la Pirelli, altra azienda italiana, insomma la congiunzione astrale c’era tutta, sono mancati proprio i ferraristi anche se rispetto all’Olanda si è visto qualcosa di più. Il problema è il solito: se spingono troppo, si alzano le temperature delle gomme che degradano e così bisogna mollare il colpo. Leclerc ha fatto i primi giri da leone, Hamilton ha recuperato da decimo (per via della penalità beccata in Olanda) fino al sesto e ha segnato con oltre 363 km/h la velocità massima del GP. Intorno a tutto questo, Monza ha mostrato un cambiamento epocale. Ha applaudito Verstappen che su quel podio, nelle due vittorie precedenti, si era preso un pacco di fischi. Stavolta la gente ha finalmente capito il valore dell’uomo, che aumenta alla luce di cosa lo circonda a livello umano con storie difficili e dolori personali da nascondere alla luce dell’immagine immacolata delle TV. Invece si tratta di uomini, con le loro storie, le loro famiglie, i loro problemi. Ecco, su questo la sua vittoria è stata davvero molto bella e la reazione del pubblico, che Max ha definito fantastica col podio più bello di tutto il mondiale, ha compensato i fischi del passato. Fischi che invece si è preso Lando Norris, solo perché dopo un pit stop disastroso in cui aveva ceduto la posizione al compagno di squadra Piastri, la McLaren ha chiesto all’australiano di ridare la posizione. Cosa fatta per rispetto delle norme, ma che il pubblico non ha gradito e ne ha pagato le conseguenze Norris che ha invece svolto un week end molto bello, incisivo e sempre davanti a Piastri. La pancia della gente è fatta così, come infatti hanno dimostrato dopo la corsa quando sul muretto dei box si sono affacciati i due piloti che sono stati sommersi da una ovazione d’affetto che ha stupito e caricato Hamilton, che fin dal primo giorno a Milano, non si aspettava una accoglienza del genere. E persino Vasseur, la cui credibilità continua a calare rapidamente, ha ricevuto la sua bella dose di applausi e ovazioni. Manco avesse vinto qualcosa. Ma la gente è strana e se si accontenta, evidentemente gode…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

.
.

SEGUICI SU INSTAGRAM

SEGUICI SU FACEBOOK

Facebook Pagelike Widget
Top