Guido Polito è proprietario e CEO della catena di lusso Baglioni Hotels & Resorts. Il gruppo alberghiero che ha alberghi di lusso a Venezia, Roma, Firenze, Punta Ala, Milano, Londra e da pochi mesi ha inaugurato un esclusivo resort alle Maldive. Hotel a cinque stelle dove l’ospitalità italiana viene valorizzata da un servizio tipicamente made in Italy. Il Covid 19 ha fermato il tempo in queste strutture, con danni che ci vorranno anni per recuperare. In questa intervista, piena di speranze per una rapida ripresa, Guido Polito ci confida le sue preoccupazioni e ci invita a continuare a sognare il viaggio.
Quando avete chiuso gli alberghi e come avete organizzato l’emergenza all’interno delle strutture?
Non appena scoppiato il virus in Italia abbiamo immediatamente dato istruzioni chiare agli Hotels affinché monitorassero con attenzione eventuali casi tra i clienti e lo staff stesso. Abbiamo poi preso la decisione di chiudere tutte le strutture a seguito dei decreti governativi che limitavano la circolazione delle persone e con il blocco totale del turismo internazionale. L’organizzazione del lavoro prosegue in smart working, fortunatamente la Baglioni Hotels aveva già introdotto da un anno questa modalità di lavoro, pertanto è stato semplice chiudere gli uffici centrali e portare avanti il lavoro senza difficoltà eccessive.
Quali sono le paure di un imprenditore e la responsabilità di tanti posti di lavoro?
Le preoccupazioni principali derivano dall’incertezza che ci circonda. Ad oggi ancora non ci sono piani definiti da parte del Governo ne dell’Unione Europea e per il settore turistico è un serio problema. ovviamente il nostro comparto non può sopravvivere con il turismo locale, ma abbiamo bisogno della clientela straniera e fino a quando i confini non saranno tutti riaperti e le persone avranno le idee chiare sui rischi collegati ai viaggio, la situazione rimarrà grave. La seconda fonte di preoccupazione è l’impossibilità ad agire direttamente sul problema. Noi imprenditori siamo abituati a trovare soluzioni tempestive, ma in questo caso abbiamo le mani legate e non possiamo fare altro che attendere e poi reagire sulla base di decisioni altrui, i Governi.
Come si quantificano e ammortizzano i danni di una struttura lusso chiusa per così tanto tempo?
I danni sono veramente ingenti e non si limitano alla perdita di fatturato durante i mesi di chiusura. La riapertura sarà molto complessa a causa delle nuove normative e standard per la prevenzione che dovremo applicare e che rischiano di trasformare gli hotel in ospedali, complicando notevolmente la gestione e certamente facendo perdere fascino all’accoglienza italiana per la quale la Baglioni Hotels e riconosciuta nel mondo.
Cosa pensa del supporto che sta dando il nostro Governo?
Il Governo italiano a mio avviso sta agendo con ritardo, inseguendo il problema con una serie di decreti che non aiutano ad avere certezze ed applicando processi complessi e burocratici in un momento in cui la tempestività dell’intervento è fondamentale.
Quanto tempo occorrerà per tornare a lavorare a pieno regime ?
Temo che prima del 2022 non torneremo ai livelli pre-covid 19
Un messaggio per i vostri clienti
La bellezza del viaggio, le emozioni e i ricordi che si portano a casa non possono essere fermate da un virus. Ovviamente si dovranno prendere le corrette precauzioni, ma sarebbe un peccato rinunciare all’esperienza unica che ti offre la scoperta di posti nuovi.