Moda

Mar 28 I GREEN CARPET FASHION AWARDS SBARCANO A LOS ANGELES

di Cristiana Schieppati

I Green Carpet Fashion Awards sono ritornati da dove sono nati, a Los Angeles. Livia Firth, direttore creativo e fondatrice della società di consulenza globale sulla sostenibilità Eco-Age e la modella e attivista Bethann Hardison , con il supporto del CFDA (Council of Fashion Designers of America) hanno accolto gli ospiti durante una cena esclusiva organizzata presso i San Vincente Bungalows e consegnato, in attesa del grande evento del 2023 i riconoscimenti GCFA a quattro personaggi internazionali che incarnano la forza d’animo dei nuovi GCFA.

Ospiti tra cui Maneskin, Nikki Reed, Heidi Klum, Alessandra Ambrosio, Amber Valletta, Taylor Perez, John Taylor, Gela Nash erano presenti per celebrare le persone che stanno rimodellando l’industria della moda e guidandola verso un futuro sostenibile.

Livia Firth, ci racconta: “Questa non è la celebrazione di un’industria che ha il potere di distrarre. Piuttosto è il riconoscimento di un’industria che ha bisogno di sfruttare il suo potere per la giustizia sociale e ambientale. La moda può e deve essere un’ancora di salvezza. Abbiamo bisogno di stare uniti e stabilire percorsi molto forti in cui giustizia sociale ed ambientale siano al centro della scena. Facendo questo e creando attivamente il nostro futuro, diamo segnali di speranza. I GCFA sostengono la speranza e il lavoro profondo e veritiero per la trasformazione”. 

Livia continua: “Il panorama della moda oggi è cambiato drammaticamente e, dopo due anni di pandemia e ora di guerra e conflitto, diaspora e trauma, ci sentiamo tutti sopraffatti. La moda è un’industria a spettro completo che attraversa il mondo, tocca miliardi di vite e dipende da una biosfera sana. Dobbiamo usare questa capacità di diffusione e questo potere per portare un cambiamento adeguato. Sappiamo anche che le soluzioni di sostenibilità sono soluzioni intersettoriali e la giustizia ambientale è totalmente interconnessa con la giustizia sociale. I Green Carpet Fashion Awards riguardano tutto questo, mostrando il livello di impegno e di attenzione che tutti noi dovremmo avere. L’industria della moda deve fare un passo avanti, ecco perché questo nuovo concetto dei GCFA segna per noi un nuovo inizio del sistema moda grazie anche al sostegno della potente industria di Hollywood, dato che cinema e moda sono sempre stati interconnessi”.

Parlando del ritorno dei GCFA a Los Angeles, Steven Kolb, CEO del CFDA dice: ‘Il CFDA dà il benvenuto ai Green Carpet Fashion Awards negli Stati Uniti. Come organizzazione impegnata nel cambiamento sociale e ambientale all’interno dell’industria, CFDA è allineata con gli sforzi dei Green Carpet Awards. Siamo ispirati dal buon lavoro dei premiati e li ringraziamo per aver portato avanti iniziative responsabili e inclusive”.

Sono quattro i riconoscimenti che incarnano questa forza di intenti dei nuovi GCFA.

I quattro premiati:

Tom Ford ha ricevuto l’onorificenza GCFA Environmentally Restorative per il Tom Ford Plastic Innovation Prize in collaborazione con l’ONG Lonely Whale. L’iniziativa cerca di porre fine all’inquinamento da plastica con lo sviluppo di una alternativa alla pellicola di plastica. Tom Ford riceve il premio GCFA per l’attenzione e l’importanza del Tom Ford Plastic Innovation Prize e per il modo in cui ha accelerato la spinta a porre fine all’inquinamento da plastica nell’oceano.

Due sono stati i GCFA Economically Inclusive

Per il suo brand e retailer B.YELLOWTAIL, la stilista Bethany Yellowtail è stata premiata per aver stabilito un nuovo standard di lavoro che dia priorità ai creatori di moda provenienti dalle tribù indigene.

Bethany Yellowtail ha sviluppato un modello di lavoro con le comunità indigene che dovrebbe essere adottato in tutto il settore al fine di preservare l’artigianato, proteggere dalla produzione industriale di tessuti e indumenti e salvaguardare relazioni tra gli operatori del settore, rendendole durature e corrette con i fornitori.

A ricevere l’onorificenza per l’Inclusività Economica è stata anche Aurora James, fondatrice di Brother Vellies e nel 2020 del Fifteen Percent Pledge, un’iniziativa che esorta i giganti della vendita di moda al dettaglio a impegnare il 15% del loro spazio sugli scaffali a imprese di proprietà nera. L’uso da parte di Aurora James di strategie chiare e di obiettivi raggiungibili per trasformare l’economia dell’industria della moda da ingiusta ad equa, e il modo in cui mette in equilibrio la tradizione e l’artigianato con un progressivo cambiamento del sistema, l’hanno portata a ricevere questo premio.

Il vincitore del GCFA Socially Just è stato Color of Change, la più grande organizzazione online per la giustizia razziale negli Stati Uniti con circa sette milioni di affiliati. Color of Change è stato selezionato per il suo instancabile lavoro per portare l’inclusività economica sul mercato e garantire l’uguaglianza finanziaria per i neri in America. Il GCFA rende omaggio alla capacità dell’organizzazione di usare un grande numero di iscritti per sollecitare chi abbia responsabilità decisionali nelle aziende e nel governo, a creare un mondo più umano e meno ostile per la gente nera in America, con campagne che costruiscano un potere reale per queste comunità.

Questi incredibili premi segnano l’inizio di un nuovo percorso dei GCFAs che continuerà ad andare avanti durante il 2023.

I GCFA sono sostenuti quest’anno da partner strategici che condividono la nostra missione di trasformare l’industria della moda: Farfetch, L’Oreal, Signum, 1 Hotels and Treedom.

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