Le fake news sono delle informazioni false e fuorvianti, possono diffondersi velocemente ma hanno vita breve. Così come le affermazioni dell’amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa che ha dichiarato pubblicamente che” in Germania il marchio Leapmotor ha venduto più di Byd” , ricevendo una immediata smentita, senza alcun tono polemico, proprio dal colosso automobilistico cinese. Non si comprende quale meccanismo di difesa abbia fatto partire questa asserzione, quando i numeri sono un linguaggio universale ed oggettivo, offrono una comprensione chiara e priva di ambiguità, le cifre parlano da sole, sottolineano la forza e l’ineluttabilità delle evidenze. Nei primi otto mesi dell’anno Byd ha immatricolato 8.610 unità ( 5.852 nel segmento Bev, 2.757 in quello Phev) contando su circa 55 punti di vendita contro i 280 di Stellantis, si impongono, senza alcun dubbio, sulle 3.536 comunicate da Leapmotor ( 3.088 Bev e 448 Phev) . E come se non bastasse il brand dagli occhi a mandorla ha superato – sempre nel paese tedesco – sia Alfa Romeo (5.226 vendite) sia Jeep, ferma, complessivamente, nei due settori Bev e Phev, ad un totale di 919 veicoli consegnati. Forse è il caso di prendere coscienza del cambiamento radicale avvenuto nei confronti della Cina che ormai é un leader tecnologico e innovativo, riveste un ruolo determinate come motore di crescita dell’economia mondiale, spinta alla cooperazione con il Vecchio Continente. La sola Dongfeng ha annunciato, al salone di Monaco appena concluso, di volersi lanciare in 130 mercati ( ora sono circa 70) , a livello internazionale, prevedendo di vendere, entro il 2030, almeno 300mila auto. Byd -Build Your Dream, costruisci i tuoi sogni – ormai è pronta a captare la crescita fuori dalle sue frontiere, chiede unità ai suoi concorrenti locali dopo aver festeggiato la sua produzione di oltre cinque milioni di auto, tra elettriche ed ibride, oggi ha l’ambizioso obiettivo di essere un player di rilievo tra le case automobilistiche mondiali, insieme ai giganti Toyota e Volkswagen. Stella Li, vicepresidente esecutiva di Byd, ha scelto proprio la manifestazione europea per confermare i piani di produzione della iconica Dolphin Surf, nel suo primo stabilimento collocato a Szeged, in Ungheria, felice di poter proclamare che “ siamo sempre stati coerenti con il nostro progetto, entusiasti di iniziare a vendere auto costruite in Europa, ormai mercato cruciale del nostro futuro”. Ha proposto anche un programma di usato certificato (Byd Certified PreOwned), le vetture saranno sottoposte a 100 controlli, assicurando uno stato di salute della batteria di almeno il 90%, compresa l’assistenza stradale e la garanzia.