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Gen 24 IL CASO DYBALA E LE STRANE DINAMICHE DEL “NUOVO” MERCATO

di Francesco Bonfanti

Ormai dovremmo esserci abituati, eppure non ci abituiamo mai. È lo strano caso dei giocatori con i contratti in scadenza, ormai un classico del calciomercato moderno. Però quando il nome è grosso fa sempre notizia: è stato così lo scorso anno per i casi di Donnarumma e Calhanoglu, quasi certamente sarà così per Kessie, ma anche Paulo Dybala si è inserito di prepotenza in questa lista. Perché l’argentino a giugno potrebbe liberarsi a parametro zero dalla Juventus, e su di lui le voci si moltiplicano giorno dopo giorno. E non potrebbe essere altrimenti, perché da diversi mesi a questa parte la tanto attesa firma non arriva, e più passa il tempo più la fumata bianca si allontana. Eppure sembrava tutto fatto, o quasi. Certo, mettersi a trattare in piena pandemia non è mai cosa semplice, troppo diversi e opposti gli interessi tra un giocatore che vuole guadagnare sempre di più (e il suo procuratore, avido di commissioni) e le società che si trovano in grandi difficoltà, e la Juventus è tra queste. 

Ecco spiegato il motivo per cui un accordo che sembrava a un passo ora non lo è più, con il giocatore partito due anni fa dalla maxi richiesta di 15 milioni all’anno e poi sceso a più miti consigli. Parliamo comunque di un contratto da 8 milioni più bonus, che porterebbe il totale in doppia cifra. A ottobre sembrava tutto fatto, poi la situazione è precipitata fino agli ultimi fatti. Prima ci si è messo il nuovo amministratore delegato della Juventus Arrivabene (“Nuovo confronto? Io non mi confronto con nessuno, dico quello che penso. Quello che ho detto di Dybala vale per tutti i giocatori della Juve: voglio vedere carattere, grinta, voglia di vincere. Poi chi porta la 10 della Juventus deve rendersi conto del peso della maglia”), poi è arrivata la replica “muta” del giocatore, che ha guardato torvo la tribuna (“Cercavo un amico”, la sua poco convincente spiegazione) dopo il gol con l’Udinese. La terza replica è stata firmata di nuovo da Arrivabene, che non ha certo gettato acqua sul fuoco: “Ho detto che avremmo parlato a febbraio, abbiamo anche altri rinnovi: Cuadrado, Perin, Bernardeschi che è un campione d’Europa e De Sciglio”, come se Dybala fosse un giocatore qualsiasi da far attendere in coda fuori dal suo ufficio.

Non deve stupire, quindi, l’interesse dell’Inter, con Beppe Marotta che ha annusato la situazione ed è pronto ad approfittarne: “Quando un giocatore di quel valore si avvicina alla scadenza del suo contratto, è normale che venga avvicinato ai grandi club – ha detto sornione -. Dobbiamo essere ambiziosi per andare alla ricerca di giocatori che possano alzare l’asticella. Poi se non viene centrato l’obiettivo non importa, ma i tentativi vanno fatti”. L’Inter è pronta ad andare all’assalto, qualcuno dice che l’accordo con Dybala ci sia già. E strapparlo alla Juventus sotto il naso per la Milano nerazzurra sarebbe un colpo da raccontare per i prossimi anni.

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