Gusto

Apr 28 Il mondo del caviale ha bisogno di cultura per essere compreso e apprezzato

Nancy D’Aiuto, fondatrice di Royal Food Caviar, lancia un appello alla diffusione della cultura del caviale, un prodotto profondamente legato al territorio italiano e spesso frainteso. «Il caviale è molto più di una prelibatezza. È il risultato di un processo artigianale, di tecniche di affinamento e di un controllo rigoroso della qualità. Questo prodotto, con le sue molteplici varietà, merita di essere compreso a fondo e scoperto in ogni sua sfumatura», afferma D’Aiuto.

Royal Food Caviar si impegna non solo a offrire il massimo della qualità, ma anche a educare i consumatori sulla varietà e sulla versatilità di questo alimento. «Ci sono così tante tipologie di caviale, ognuna con caratteristiche organolettiche uniche – continua D’Aiuto – e proprio come per il vino, servirebbe una figura specializzata, un sommelier del caviale, capace di guidare i consumatori attraverso le diverse esperienze sensoriali offerte da ciascuna varietà».

Nonostante la sua fama di prodotto d’élite, il caviale è accessibile a chiunque desideri esplorare la gastronomia italiana in una delle sue forme più raffinate. «Il caviale italiano può essere gustato con semplicità. Vogliamo che sempre più persone conoscano e apprezzino questa eccellenza nostrana, senza pensare che sia riservata a pochi».

Attraverso una filiera controllata e lavorazioni artigianali, Royal Food Caviar porta avanti una missione di qualità e di rispetto per un prodotto che è orgoglio italiano e che, per D’Aiuto, è destinato a un pubblico vasto e curioso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

.
.

SEGUICI SU INSTAGRAM

SEGUICI SU FACEBOOK

Facebook Pagelike Widget
Top