Moda

Set 22 IL VIAGGIO INTERIORE DI LUISA SPAGNOLI

La collezione PE 25 di Luisa Spagnoli va alla scoperta non di spazi esotici, di viaggi in luoghi remoti, ma cerca nello spirito di ogni donna gli spazi di libertà che merita.
La moda come percorso. Come viaggio interiore.
Luisa Spagnoli presenta una nuova collezione pensata nella leggerezza e nella precisione, nell’equilibrio tra la velocità del presente e l’eredità del passato, valori fondanti del marchio fin dalla sua nascita: tradizione e innovazione, sartorialità e industria. Una visione di eleganza come sinonimo di libertà.


Luisa Spagnoli PE 25 è pensiero di libertà. Libertà fatta di prezioso shantung di seta come un soffio d’aria, di maglia – il sempre presente fascino del savoir-faire ormai quasi secolare di Luisa Spagnoli nella maglieria – e chiffon, pizzo, garza quasi impalpabile e jersey dalla maglia finissima, elegante raffia.
Una scala di colori che parte dal nero alla profondità del blu oltremare, il verde prato e il verde pillola, acqua e rosa baby, fucsia, giallo oro e arancione fino a raffreddarsi nel bianco. Una tavolozza da pittrice impressionista, appassionata e penetrante.


Chi è la donna che attraversa la passerella della collezione Luisa Spagnoli PE 25? Proietta sé stessa nel presente, creativa e libera. Nella coscienza che a cambiare il mondo non sono i vestiti, ma le donne che li indossano. La libertà degli abbinamenti: la joie de vivre delle camicie over, bianche, morbidissime, con la gonna in raffia; i bottoni delle giacche curatissimi con richiami anni ’70, i cardigan ampi un po’ maschili e i pantaloni altrettanto comodi (anche a zampa), la giacca scatolina di lino nera.


Gioia di vivere è leggerezza: la leggerezza dello shantung a sahariana più che a palloncino; le tuniche di garza impalpabili (è una collezione tattile, da toccare). Il filo conduttore del marrone – caldo e invitante, cioccolatoso nella dolce profondità del comfort, il marrone del legno naturale e concreto – ritorna attraverso gli abiti accessoriati con la gioielleria di corno, uno squarcio etnico che lacera la trama del bon ton.
Il talento inimitabile della manifattura italiana risplende nell’intrecciato degli accessori – le cinture morbidissime, le scarpe – è fatto di giustapposizioni: con il décalage delle scarpe, alte o basse, nell’armonia serena delle proporzioni.

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