Moda

Set 16 LA FORZA E LA DELICATEZZA DI TORY BURCH

Per la Primavera/Estate 2026, Tory Burch esplora la complessità femminile attraverso un gioco di contrasti: femminilità e forza, precisione e imperfezione, sartorialità impeccabile e leggerezza ingenua. La stilista americana parte dallo sportswear a stelle e strisce, riletto con un approccio romantico e artigianale, e lo intreccia con accenti sentimentali e dettagli che raccontano una storia personale, come il blazer profilato ispirato al padre Buddy.

La collezione reinterpreta le icone dello sportswear americano – polo, trench e camicia a righe – affiancandole a abiti romantici a vita bassa che evocano gli anni ’20. Le proporzioni si abbassano, con pantaloni portati sui fianchi e gonne in pelle, mentre le giacche si trasformano grazie a zip invisibili che ne modulano la forma.

“Per la Primavera/Estate 2026 abbiamo riflettuto sulla complessità delle donne e sulle diverse sfaccettature del loro stile. Femminilità e forza, precisione e imperfezione. Il contrasto tra la precisione impeccabile del tailoring e la leggerezza ingenua dei motivi floreali, tra la delicatezza delle perline e la matericità della pelle dall’effetto vissuto.Abbiamo continuato a reinterpretare lo sportswear americano, accostandolo a tocchi di romanticismo, sentimentalismo e artigianalità. Un blazer profilato è stato ispirato da mio padre, mentre per i ricami a monogramma con le iniziali del nostro team di design ci siamo ispirati agli antichi campioni di ricamo.” ha dichiarato Tory Burch.

La materia diventa protagonista con lane raffinate, tele cerate sportive e tessuti opulenti dall’allure vissuta: lamé stropicciato, viscosa martellata, seta strappata. Imperfezioni solo apparenti, in realtà frutto di un’accurata ricerca. Il dettaglio artigianale domina: cardigan e abiti ricamati a mano con perline, chiffon plissettati manualmente, viscosa smockata. I monogrammi ricamati raccontano la memoria e l’identità del team creativo.

Le borse storiche si alleggeriscono: la Lee Radziwill torna in versione essenziale, mentre la Romy bucket assume una pelle vissuta. Tra le novità, tote in rete metallica e crochet dal mood spontaneo. Le scarpe oscillano tra femminilità e rigore: décolleté e sandali anni ’50 impreziositi da perline pastello si affiancano a modelli maschili reinterpretati con dettagli in catena. I gioielli celebrano l’eccesso: perle, fiori di vetro e conchiglie nascoste negli abiti, in dialogo con occhiali futuristici.

La sfilata è andata in scena a 1 Hanson Place, iconico landmark di New York, con una colonna sonora firmata da Wladimir Schall che ha spaziato dai The Prodigy a SAULT, dagli LCD Soundsystem a Peta Lily fino a Kurtis Perrie.
Con questa collezione, Tory Burch firma un ritratto contemporaneo e sfaccettato della donna, capace di unire grazia e determinazione, fragilità e potenza, tradizione e innovazione.

Tra gli ospiti CIARA, JESSICA ALBA, TESSA THOMPSON, NAOMI WATTS, EMMA ROBERTS, QIN LAN

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