Moda

Feb 27 LA MODA IN CRISI DA CORONAVIRUS. E ANCHE GLI INFLUENCER RESTANO A CASA.

Cristiana Schieppati

Ai tempi del coronavirus la moda s’interroga sul suo futuro. Non solo perché tutto è partito dalla Cina, paese dove molte maison del lusso producono le loro collezioni (ops non si doveva sapere…)  e dove negli ultimi anni si è focalizzato il mercato del fashion, intento a  trovare nuove risorse alla stasi della situazione economica europea e statunitense.

 

Sicuramente l’ultima edizione di Milano Moda Donna, partita  in sordina, si è rivelata  una start up di prova per quanto riguarda le sfilate in streaming , risultato che ha sorpreso positivamente chi ha usufruito di questo canale. 16 milioni di cinesi, rivela la Camera della Moda,  hanno guardato le sfilate italiane in  diretta dal computer o cellulare e sia Giorgio Armani che Laura Biagiotti che hanno realizzato lo show a porte chiuse, hanno visto milioni di utenti condividere su Instagram la loro collezione,  per una volta vista in prima fila da tutti.

 

Grave danno economico anche per gli influencer. Il loro lavoro  è attualmente in pausa, nessun evento significa nessun “progetto” da condividere con i followers. Anche i tutorial di make up spaventano  se i pennelli e i trucchi non sono monouso e quindi si teme che il terribile virus sia pronto all’assalto. Cosi li vediamo postare da casa, mentre cucinano o fanno la spesa. Sicuramente arriveranno presto contratti da aziende di detersivi (non l’Amuchina che ha già avuto più pubblicità di quanto mai nella vita) e da marchi del food.

 

In tutto il mondo inoltre si è parlato di comuni lombardi che nemmeno noi milanesi conoscevamo: Codogno, Castelgerundo, Bertonico, Maleo, San Fiorano… località sconosciute dai più che oggi sono in prima pagina proprio perché da li si è propagato il COVID-19. Gli abitanti, bloccati dalla quarantena,   si sono organizzati con lo shopping on line andando a ritirare le consegne al varco dove la polizia fermava i corrieri. Scene da film dove  lo scatolone  viene lanciato in direzione del suo destinatario per non avere contatti diretti …  e da qui ecco il vero gioco dei pacchi!

 

Interessante l’analisi effettuata dal WWD sull’impatto del coronavirus sulla moda e sugli eventi (ultima notizia quella del Salone del Mobile di Milano rinviato a giugno)

 

Burberry ha rinviato il suo spettacolo di Shanghai nell’autunno 2020, inizialmente previsto per il 23 aprile. Chanel ha posticipato il rinnovo del suo spettacolo Métiers d’Art a Pechino, previsto per questo maggio.  Prada prevede di posticipare il prossimo spettacolo resort 2021, inizialmente previsto per il 21 maggio in Giappone. Anche le settimane della moda di Shanghai e di Pechino sono state rinviate a causa dell’epidemia di coronavirus.A Parigi i marchi di moda cinesi Masha Ma, Shiatzy Chen, Uma Wang, Jarel Zhang, Calvin Luo e Maison Mai hanno tutti cancellato i loro prossimi eventi. Cosmoprof ha rivelato che rimanderà la fiera  originariamente prevista per il 13 marzo al 16 marzo e ora si terrà dall’11 al 15 giugno a Bologna, in Italia.

 

E se su Instagram e You tube dilagano i video di personaggi popolari su come occorre lavarsi le mani ci si chiede se anche in amore tutto questo porterà delle conseguenze. Ci si bacerà via face time o solo dopo un tampone? E prima di fare l’amore occorre misurare la temperatura? Di sicuro qualcuno userà la mascherina di Fendi andata sold out in poche ore (190€) per dare un senso al termine “Fashion Victim”.

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