Moda

Set 28 LAURA BIAGIOTTI: FARFALLA FUTURISTA

Per la Primavera/Estate 2026 Lavinia Biagiotti Cigna porta in scena “The Art of Fashion”, una collezione che prende ispirazione dalla Futurfarfalla di Giacomo Balla: simbolo di leggerezza, metamorfosi e prospettive nuove. Non solo un richiamo estetico, ma un omaggio all’arte intesa come visione, cultura e responsabilità creativa, valori che da sempre caratterizzano l’eredità lasciata da Laura Biagiotti.

La sfilata si è svolta al Piccolo Teatro Grassi di Milano, luogo caro alla maison, e ha intrecciato moda e letteratura con la rappresentazione de Il Barone Rampante di Italo Calvino subito dopo il defilé. Una coincidenza trasformata in destino: lo sguardo dall’alto dell’albero di Cosimo Piovasco di Rondò diventa metafora di un cambio di prospettiva, proprio come l’abito che offre una nuova possibilità di interpretare sé stesse.

Nella collezione convivono allegoria e realismo, immaginazione e praticità: abiti che accompagnano la quotidianità senza rinunciare al sogno. Tessuti naturali, impalpabili e ariosi evocano il volo leggero della farfalla, mentre lampi di colore assoluto – dall’arancio al blu elettrico – illuminano trench e jumpsuit. La maglieria, tratto distintivo del brand, è proposta in intrecci a mano con cordoncini piatti e ricami luminosi che trasformano i capi in piccoli gioielli. L’iconico abito Bambola si rinnova con balze sciolte e tagli sbiechi.

Il gioco grafico si sposta anche sugli accessori: dalle borse LB agli occhiali metallici, fino ai sabot colorati e ai fermacapelli. Un racconto visivo che conferma il dialogo costante con l’arte e la volontà di rendere ogni passo più leggero e consapevole.

Come ricorda Lavinia Biagiotti: “Vestire il tempo con coraggio, passione e responsabilità è il dono più grande che la moda può offrire”.

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