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Feb 04 Lettura interessante

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Auto, bilancia commerciale sempre peggio “rosso” di 10 miliardi nei primi nove mesi

Nei primi 9 mesi del 2019 le importazioni di autoveicoli nuovi in Italia sono state 1.396.617 (-2,5% rispetto allo stesso periodo del 2018) per un valore di 22,3 miliardi di euro (lo 0,2% in più rispetto al 2018), mentre le esportazioni sono state 556.626 (-15,8%) per un valore di 12,4 miliardi di euro (in diminuzione tendenziale del 7,3%), generando un saldo negativo della bilancia commerciale di circa 9,9 miliardi di euro, uno in più era dello stesso periodo del 2018.
Lo ha comunicato l’Anfia, l’associazione nazionale dell’industria del settore, sottolineando che il pesante saldo negativo della bilancia commerciale italiana degli autoveicoli è determinato dalla forte penetrazione dei costruttori esteri nel nostri mercato, che, per le autovetture è del 76%, a differenza dei mercati di auto in Francia e Germania, dove la penetrazione dei costruttori esteri è di molto inferiore.
I gruppi francesi detengono il 26% del mercato italiano delle autovetture e i marchi tedeschi il 25% (con Ford Europa il 31%). In Francia i brand francesi hanno una quota di mercato del 57% e in Germania i brand tedeschi detengono il 70,3% del mercato (per il 60,5% di auto “made in Germany”). Anche per le altre tipologie di veicoli (autocarri, autobus, rimorchi e semirimorchi), la presenza di marchi esteri in Italia è molto alta.
Nei primi 9 mesi del 2019, gli autoveicoli nuovi esportati verso gli Usa sono stati 74.897 (il 38% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018) e rappresentano il 13,5% degli autoveicoli esportati dall’Italia. In valore, le esportazioni di autoveicoli ammontano a 2,4 miliardi di euro, in calo del 22,5%.
In particolare per le vetture nuove, dall’inizio di gennaio alla fine di settembre, l’Italia ne ha importate 1.271.602 (-2,6% rispetto al corrispondente periodo 2018) ed esportate 357.393 (-18,3%). Primo mercato di destinazione gli Usa, con una quota del 21% e volumi in calo del 38% circa rispetto ai volumi esportati un anno prima, mentre verso l’area Ue l’export totalizza una quota del 69% (-7,5% la variazione dei volumi).
In termini di valore, nello stesso periodo, le importazioni di autovetture nuove valgono 19,2 miliardi di euro (-0,2%) e le esportazioni 8,7 miliardi (-9%), che generano un saldo negativo di 10,5 miliardi di euro. Il mercato Usa (su cui pesano i trasferimenti intra-aziendali) vale il 27% di tutto il valore dell’export delle auto nuove, con un saldo positivo di 2,3 miliardi di euro.
L’Italia esporta verso l’Ue auto nuove per un valore che pesa per il 50% (di cui i major markets valgono il 36%), mentre il valore dell’import dall’Ue pesa per l’86%. Il valore dell’export extra-Ue pesa per il 50%, in particolare 27% Usa; 4,8% Giappone; 4,6% Cina; 3,3% Svizzera; 1,3% Corea del Sud; 1% Australia.

 

 

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