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Apr 16 LIGHT THAT MOVES TIME, L’INSTALLAZIONE DI IGUZZINI A MILANO

Nello spazio iGuzzini a Milano, architettura del Piermarini dei primi dell’Ottocento, all’interno della corte si erge una forma arcaica a tronco di cono ‘The Primitive Hut’ che evoca la geometria archetipica del rifugio, valorizzata dall’apertura centrale, l’óculo, che raccoglie la luce e ne diffonde gli effetti. Nell’installazione, il binario Filorail, il più sottile esistente al mondo, e il proiettore Newfo, omaggio formale al primo proiettore architetturale di iGuzzini del 1977, fanno da contrappunto al mondo ancestrale.

Il percorso immaginifico riprende all’interno dello showroom: nella hall ‘In between’ le nuove famiglie iGuzzini sono sospese a dischi specchianti, rimando metaforico alla transizione inversa tra futuro e passato.

Al piano interrato, in un ambiente rivestito da pareti anch’esse specchianti, accoglie il visitatore ‘Time before time’, la scenografia retro-futurista che racconta le radici dell’azienda con iGuzzini Echoes, le collezioni rieditate dall’archivio storico iGuzzini che replicano l’incontro tra storia, presente e domani, in un contesto proiettato avanti nel tempo.
iGuzzini Echoes nel 2024 si amplia con Cespuglio, un’opera di luce disegnata da Ennio Lucini nel 1969 che si aggiunge ai progetti di Gio Ponti, Rodolfo Bonetto e Luigi Massoni.

L’installazione iGuzzini LIGHT THAT MOVES TIME sarà accessibile dal 15 al 21 aprile.

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