Moda

Feb 08 LO SCIOPERO DELLA FAME DI STELLA JEAN E L’INCLUSIONE BLACK: I TEMI CALDI ALLA CONFERENZA STAMPA DELLA FASHION WEEK

di Cristiana Schieppati

Il 21 febbraio sarà di scena a Milano la fashion week in programma fino al 27 febbraio con 165 appuntamenti: 59 sfilate, di cui 54 fisiche e 5 digitali, 70 presentazioni, 7 presentazioni su appuntamento e 29 eventi.

La prima notizia annunciata dal Sindaco Beppe Sala, con un messaggio video alla conferenza stampa è che il Fashion Hub sarà ospitato a Palazzo Giureconsulti per dare visibilità a progetti e iniziative di talento e sarà il quartier generale di Carlo Capasa , dando voce a giovani brand e designer emergenti.

La moda, conferma il presidente di Camera Moda, ha una crescita del +16% e un fatturato 2022 di 98 miliardi , uno scenario internazionale da definire per l’inizio del 2023 a causa dell’elevata incertezza sull’evoluzione dell’invasione Russa dell’Ucraina, la dimensione e la durata della crisi quindi saranno certamente un freno all’economia mondiale.

Al World Economic Forum di Davos la vicepresidente del Fondo Monetario Internazionale ha parlato di un rallentamento, lieve per molti Paesi, più che di una recessione globale per il 2023. L’economia americana resta positiva e una ripresa in tempi rapidi è prevista per l’economia cinese dopo la fine dei lockdown. L’andamento dei prezzi presenta forti incertezze, ipotizzando un’inflazione per i prodotti moda, rispetto al secondo semestre 2022 intorno al 3%, si avrebbe un aumento dei consumi interni italiani in termini monetari intorno al 4,5%.

In sala la stilista Stella Jean prende la parola parlando di inclusione e di come la sua Wami-We are Made in Italy, un collettivo e incubatore nazionale composto da tutti i designer dal background migratorio, che rappresentano e lavorano per sostanziare la transizione multiculturale del settore della moda italiana, sia stata esclusa e non supportata da Camera della Moda. Certamente ci sarà un chiarimento con i vertici e il consiglio di CNMI, di cui la stilista fa parte, ma l’accesa discussione alla presentazione di un calendario in cui vengono presentati anche i Black Carpet Awards sorprende. Anzi no. Se è stato impossibile fare sistema “tra bianchi” temo che le minoranze etniche non siano facilitate. Spiace vedere che ci siano situazioni di contrasto anche tra loro. Sarebbe molto più semplice se si lavorasse per essere tutti uniti senza distinzione di etnie, ma la fashion week non è certo la terra dell’ascolto ma di chi si accaparra un fetta di visibilità e di budget.

Ed è un attimo che, per stare in tema Sanremo, dalle buone intenzioni si passi alle “brutte intenzioni e alla maleducazione” come cantavano Morgan e Bugo. Ma tant’è … e Stella Jean ha annunciato che ha iniziato uno sciopero della fame finché Capasa non darà delle garanzie che non ci saranno ritorsioni e minacce per i designer non bianchi che producono il 100% in Italia.

E se qualcuno viene eliminato, altri sono accolti, come lo stilista giapponese Tomo Koizumi, supported by Dolce & Gabbana, e i brand Avavav e Alabama Muse, presenti in calendario con una sfilata digitale. Confermano la loro presenza sulle passerelle milanesi anche i tre brand indipendenti beneficiari del Camera Moda Fashion Trust Grant 2022: Act N°1, Cormio e Vitelli. Debuttano nel calendario delle presentazioni ADD, Boyy, Lara Chamandi, Maison Laponte, Mantù, Max&Co With Anna Dello Russo, Pianegonda, Spaccio Alta Maglieria, Viviers, Weekend Max Mara with Kate Phelan, Wolford, Yali e Zineb Hazim & Karim Daoudi.

Tra gli eventi più attesi  Rene Caovilla  festeggerà presso il proprio showroom i 50 anni dell’iconica scarpa Cleo, tramite la mostra “L’arte di far sognare. Cleo icona di stile da 50 anni.  Starbucks, insieme a Camera Nazionale della Moda Italiana, ospiterà una cena su invito presso la Starbucks Reserve Roastery di Milano che includerà un’esclusiva performance musicale di un artista vincitore di Grammy Award. La serata promette di essere un’esperienza unica per celebrare l’alchimia dell’arte, dell’artigianato del caffè e di ingredienti inaspettati che si uniscono per un’innovazione audace e straordinaria. La collaborazione di CNMI con Starbucks prevede anche la realizzazione di un fashion film, i cui dettagli verranno svelati a ridosso della Fashion Week.

Il calendario fisico della Fashion Week sarà chiuso la sera del 26 febbraio dal red carpet e l’anteprima del nuovo film documentario, “MILANO: The Inside Story of Italian Fashion”, previsto all’Odeon Space Theatre alle ore 20.00. Il film è diretto dal vincitore del premio Emmy John Maggio e prodotto da Alan Friedman, che insieme al produttore esecutivo del film Giuseppe Pedersoli, si è occupato anche della sceneggiatura. Il documentario, la cui uscita ufficiale è prevista durante l’anno in corso, è stato realizzato da Beaver Lake Pictures, in associazione con Eagle Picture e 3MarysEntertainment.

La Milano Fashion Week sarà promossa anche per quest’edizione attraverso una campagna di comunicazione scattata dal fotografo Paolo Zerbini con lo styling di Riccardo Maria Chiacchio, presso l’iconica cornice del Bar Basso, la campagna avrà come protagonisti i look di Act N°1, AVAVAV e DES_PHEMMES.

Sempre in un’ottica di valorizzazione dei pillar di CNMI, il 28 marzo 2023 sarà presentata a Milano la prima edizione dell’evento “Changemakers in luxury fashion”. L’evento, organizzato da Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con Zalando ha l’obiettivo di celebrare i Changemaker che testimonieranno il loro impegno nell’apportare un cambiamento positivo per l’Industria della moda.

Il 4 aprile 2023, si svolgerà inoltre il workshop tenuto da Launchmetrics dal titolo “Moda & Sostenibilità: Industry Insights Breakfast”.

Stella Jean

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