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Apr 26 LO SCUDETTO È UNA QUESTIONE MILANESE

di Francesco Bonfanti

L’Inter è tornata, gioca bene e vince, ma il Milan c’è, è vivo e non ha nessuna intenzione di mollare. 

Milano capitale del calcio italiano, Milano che si giocherà lo scudetto tra le sue due squadre come non capitava da oltre un decennio. Milan o Inter, Inter o Milan, duello meraviglioso e imprevedibile che terrà i fari puntati sulla vetta della classifica fino alla fine. Al successo, netto e senza storia, dell’Inter contro il grande ex Mourinho ha risposto il Milan, sbancando l’Olimpico in pieno recupero. La fotografia che spiega meglio di tutte il successo contro la Lazio è quella di Paolo Maldini che lascia di corsa la tribuna per correre in campo ad abbracciare Stefano Pioli, simbiosi perfetta di un gruppo che conferma unità e voglia feroce di lottare fino in fondo. Un gruppo che si è preso per mano per andare a festeggiare sotto la curva milanista, continuando a credere nel grande sogno.

Un successo che riporta il Milan in vetta alla classifica e che non cambia la sostanza del campionato, con l’Inter ancora padrona del proprio destino in attesa di togliere l’asterisco con il recupero di Bologna in programma mercoledì, dopo il quale la classifica sarà finalmente reale. A Milanello hanno appeso nello spogliatoio il foglio che tutti però sanno già a memoria: Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo. Le prossime quattro avversarie, le ultime quattro, quelle che il Milan sa di dover battere per poi stare a guardare quel che succede dall’altra parte. Perché anche sulla sponda interista c’è grande convinzione, dopo aver superato il periodo difficile tra gennaio e marzo, quello dei famosi “sette punti in sette partite” che avevano fatto scattare il campanello d’allarme. Poi è arrivata la vittoria di Torino contro la Juventus a ridare energia e a riaccendere magicamente la luce sull’Inter, di nuovo trascinata dai suoi tre uomini simbolo di centrocampo, Brozovic, Barella e Calhanoglu, determinanti nelle ultime quattro vittorie consecutive, cui si aggiunge il 3-0 sul Milan nella semifinale di Coppa Italia. Una partita che si pensava potesse avere ripercussioni sul campionato, almeno da parte rossonera. Così non è stato, come il Milan ha dimostrato vincendo di cuore in pieno recupero, confermando di non dover dare mai nulla per scontato, come ha spiegato lo stesso Pioli con un’immagine che rende bene l’idea dello spirito che regna nello spogliatoio: “Ho detto loro che sono dei leoni. Perché il leone non è il più intelligente della savana, non è il più veloce, non è il più grande, ma sa che deve mangiare e tutte le mattine si sveglia con quella fame di mangiare. Noi dobbiamo svegliarci tutte le mattine con questa fame”. 

Fame di scudetto, quella che la Milano rossonerazzurra conserverà fino alla fine per un duello che passerà alla storia.

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