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Feb 20 LORO PIANA RESTAURA I PAVIMENTI DELLA GALLERIA D’ARTE MODERNA DI MILANO

Loro Piana ha annunciato il suo coinvolgimento nel restauro degli storici pavimenti in legno situati sull’ampio primo piano della Villa Reale, che coprono una superficie totale di 550 metri quadrati, presso la Galleria di Arte Moderna (GAM) di Milano, di proprietà del Comune di Milano.

Questo supporto ribadisce l’impegno della Maison nell’artigianato. I pavimenti straordinari sono stati scoperti nel 2015, quando il tappeto del primo piano è stato rimosso durante i lavori di ristrutturazione, rivelando la complessa lavorazione del legno sottostante. Purtroppo, i pavimenti, in particolare quelli nell’ala destra, hanno subito danni significativi a causa delle recenti inondazioni a Milano.

“È un onore supportare il restauro del pavimento in legno storico della Galleria di Arte Moderna (GAM) di Milano, preservandone la bellezza. All’interno di queste mura, ci ricordiamo del legame tra arte e artigianato. Loro Piana apprezza l’expertise e la passione di coloro che hanno il savoirfaire per restaurare la bellezza, mostrando una vera dedizione ed eccellenza,” ha dichiarato Damien Bertrand, Amministratore Delegato di Loro Piana.

“Siamo grati a Loro Piana per la generosità e l’attenzione dimostrata nel contribuire alla ristrutturazione dei pavimenti della Galleria d’Arte Moderna, punto di riferimento per i milanesi e le milanesi e tappa irrinunciabile per i tanti turisti che scelgono Milano. Un intervento significativo per la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e un esempio concreto di come la sinergia tra il settore pubblico e quello privato generi risultati positivi per la comunità”, ha detto l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.

L’inizio dei lavori di restauro è previsto nei prossimi mesi e si prevede che siano completati il prossimo anno.

I pavimenti lignei della Villa Reale risalgono ai primi anni dell’Ottocento, quando la Villa Reale venne completata e abitata dal viceré del Regno d’Italia Eugène de Beauharnais. Rappresentano un momento importante dell’ebanisteria lombarda a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo; i repertori decorativi e l’alta qualità delle tecniche esecutive, rimandano stilisticamente a botteghe di altissimo livello, come quella di Maggiolini, commisurate alla committenza napoleonica. La sala da ballo presenta il più ampio tappeto ligneo dell’edificio, che riprende le partizioni delle volte, con rosoni decorati con foglie d’acanto e rosette a intarsio di diverse essenze e colori, con ombreggiature a fuoco.

Le sei sale nelle quali è esposta la sezione di arte neoclassica costituivano un appartamento al quale si aveva accesso direttamente dallo Scalone d’onore. A fine Settecento era l’appartamento di riserva, dedicato agli ospiti più prestigiosi del padrone di casa, mentre in età napoleonica fu l’appartamento personale della figlia del Beauharnais e di Augusta Amalia, nata nel 1807 e destinata a divenire principessa di Bologna e regina di Svezia. Qui i pavimenti alternano ampi tappeti di radica a rosoni e bordure con intarsi a girali fogliati assai elaborati.

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