Nella stagione Autunno/Inverno 2025, Luigi Bianchi Sartoria celebra e riconfigura il cappotto sartoriale come simbolo di eleganza colta e profondamente contemporanea, coniugando raffinatezza e modernità.
Protagonisti di un nuovo linguaggio estetico, i cappotti rappresentano la perfetta fusione tra tradizione artigianale e ricerca, traducendosi in una visione total look sempre più definita e consapevole, in cui ogni capo dialoga in armonia con gli altri, dando vita a un racconto di stile coerente e articolato.
I cappotti si propongono come icone di eleganza sartoriale evoluta, riconoscibile nei dettagli, delineando una nuova visione maschile che si fonda sulla qualità, sublimandola in forme nuove.
Inoltre, esplora una nuova dimensione dell’outerwear maschile, ridefinendone il ruolo all’interno del guardaroba contemporaneo. L’immagine si evolve verso una proposta completa e versatile, in cui giubbotti, car coat, bomber e overshirt trovano una voce più alta e consapevole accanto alla classica giacca sartoriale. I volumi si ampliano e le costruzioni si alleggeriscono, assecondando le esigenze di comfort senza rinunciare all’eleganza. Il mix tra tradizione artigianale e ricerca innovativa genera capi dalle proporzioni moderne e dalle finiture sofisticate. Tessuti tecnici e nobili si fondono in una proposta
che parla un linguaggio sartoriale nuovo: dinamico, fluido e sempre raffinato. Ogni capo è pensato per offrire funzionalità evoluta, leggerezza e identità stilistica.
Esplora anche una dimensione cromatica potente e magnetica. I toni ruggine, antracite e nero si fondono armoniosamente, dando vita a una tavolozza vibrante ma controllata, che amplifica la profondità visiva di ogni look. L’apparente austerità dei “non colori” si scalda grazie a sfumature terrose e decise, che restituiscono calore e carattere.
Questa visione cromatica si intreccia a una costruzione sartoriale precisa, fatta di materiali pregiati e leggerezza sorprendente, in una sintesi perfetta tra ricerca innovativa e memoria artigianale. La proposta si articola secondo un’estetica sempre più definita, dove volumi, texture e sfumature compongono un racconto sartoriale audace e raffinato.