Moda

Set 26 LUISA BECCARIA: BLOOM

“La Speranza è quella cosa piumata che si viene a posare sull’anima”. I versi icastici di Emily Dickinson sono la trama che intesse la collezione Spring/Summer 2026 Luisa Beccaria, l’ispirazione che come un bocciolo schiude al primo sole con grazia e leggerezza. Delicata, poetica e luminosa, Soul in Bloom — Atelier d’Été, questo il titolo della collezione, racconta l’appartenenza a un mondo di visioni sartoriali e bellezza: un atelier che dà forma a femminilità, luce e rinascita in ogni creazione. È un invito all’essenza, che sa unire il sogno la realtà e la ricerca raffinata dell’artigianalità.

La palette è una brezza impalpabile: celeste sino al pervinca, rosa velato, il verde dell’erba appena spuntata, giallo sole e bianco puro, l’acqua di una rada mediterranea, con tocchi di cielo notturno. Cromie che evocano la gioia di un giardino d’estate, immagine di un’anima leggera, che sa ancora giocare e guardarsi con frivola ironia. I tessuti incarnano il savoir-faire tipico della couture che da sempre definisce il marchio: chiné leggero, tulle impalpabili, organze eteree e tweed intrecciati e sfrangiati, accanto ai più materici moiré (dai riflessi cangianti a mimare l’acqua) e broccato ton sur ton, solenne e disinvolto al contempo. Il giorno è quasi onirico, con giochi di trasparenze per tailleur e completi corsetto indossati su ampie sottane. Il pantalone capri con volute di fiori e rami si accompagna al top asimmetrico guarnito da rouche. Lo chemisier è striped operato con colletto over o full-printed con manica a tre quarti, sempre stretto in vita con un fiocco. Il mood è rilassato e raffinato e si completa con una proposta swimwear di bikini e costumi interi con i pattern della collezione. La stampe sono protagoniste: raccontano una natura fra reale e astratto, con fiori e ramage talora esili e definiti, altre volte densi e avvolgenti come una tela pittorica.

La sera — e la cerimonia, caratteristica della Maison — vira su atmosfere ancora più sognanti e romantiche: trasparenze, intarsi e silhouette fluttuanti. L’abito midi accenna con morbidezza la forma a sirena e il tulle ricamato lascia intravedere lampi di paillettes; il long dress bianco come il gelsomino dalle forme scivolate si intaglia con fiori che assecondano la generosa scollatura a V, appena coperta dalla blusa più strutturata. Ricami policromi si arrampicano su tuniche quasi sacrali avvolte da manti impalpabili. Tra gli accessori: la baschina a corolla — una sovragonna che richiama il petalo di un fiore pronto a sbocciare, le scarpe in pelli laminate o nei tessuti della collezione, le borse di paglia naturale e i cappelli impunturati con lunghi nastri da legare sotto il mento.

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