Malena Mazza, rinomata fotografa e regista nel panorama della moda e dell’arte contemporanea, dopo la sua partecipazione al prestigioso World Art Dubai, prosegue con l’esposizione delle sue opere: a Torino con l’evento The Phair dal 9 all’11 maggio e infine Milano, dal 15 al 25 maggio, dove esporrà in uno spazio inusuale rispetto alle tradizionali gallerie e musei. Queste esposizioni rappresentano non solo l’opportunità per ammirare il suo talento, ma anche un viaggio attraverso le diverse sfumature della sua creatività. Ogni mostra promette di offrire un’esperienza unica, in grado di coinvolgere il pubblico in un dialogo profondo e stimolante con sè stessi e con la realtà. Le opere di Malena Mazza sono caratterizzate da una fusione di estetica e narrazione che invitano a riflettere su temi contemporanei e universali, rendendo ogni visita un’esperienza memorabile. Il tema portante di queste mostre sono le figure femminili, sigillate dall’artista in questi percorsi fotografici in cui ad essere narrato è un universo femminile in continuo divenire, caratterizzato da diverse sfumature, esplorate e raccontate dalla fotografa, attraverso i codici del contrasto e della provocazione.
Torino_The Phair_9/10/11 maggio
Il titolo dell’esposizione all’interno della rassegna torinese è “Sviluppo socio culturale femminile negli ultimi decenni”. Il Progetto vuole trasmettere una critica profonda alla condizione femminile nella società contemporanea, dominata da un modello maschile consumistico. La donna viene rappresentata sia comesoggetto che oggetto, attraverso modalità di rappresentazione sia esplicite che subliminali. Ad essere messa in evidenza è la persistenza di fenomeni negativi come la violenza, la de-stabilizzazione, la de-soggettivazione e la de-territorializzazione, che colpiscono le donne indipendentemente dalla loro appartenenza etnica, culturale o confessionale. Si introduce anche il concetto di “prosumer” (neologismo introdotto nel 1972 da Marshall McLuan B.Nevitt) una combinazione di produttore e consumatore, indicando come la società consumistica abbia trasformato gli individui in automi infelici, sempre più distanti dalla realtà autentica e personale. L’arte fotografica di Malena Mazza, attraverso un linguaggio astratto, riflette su questa condizione, evidenziando la critica alla mercificazione delle persone nella società consumistica e mettendo in luce la lotta delle donne contro un sistema che continua a esercitare su di loro varie forme di oppressione.
Milano (Galleria Visconti) _Le donne sono un elastico_15/25 maggio
La scelta di questo spazio espositivo per la sua mostra a Milano suggerisce un desiderio di rompere con le convenzioni e di avvicinarsi a un pubblico più variegato, rendendo la sua arte sempre più accessibile. Dietro gli scatti fotografici di questa esposizione, ci sono mille vite e mille storie diverse. Mille vite in una, che diventano le contraddizioni della donna contemporanea: alla ricerca di perfezione, bellezza, eleganza, ma pur sempre in corsa verso casa, figli, cucina, mariti. Donne, mogli, madri dedite tra le mura domestiche, ma risucchiate anche dal lavoro, dal successo, dalla moda e dall’apparire. Donne che in tacchi a spillo indossano guanti di gomma per lavare in cucina, al supermercato vestite da sposa con al piede scarpe da ginnastica, donne a lucidare il forno in abito lungo da sera. I ritratti di donna nella rassegna milanese raccontano storie di vite frenetiche, funambole, abili nello stare in equilibrio destreggiandosi tra l’essere allo stesso tempo forti, dolci ed elastiche, eclettiche. Con le donne è vietato scendere a compromessi, devono vivere sempre al massimo, una cosa che agli uomini non viene richiesta. Gli scatto sono anche un’ammenda a tutte le donne per ricordare loro di prendersi cura di sé stesse.