La grande novità in casa Marelli si chiama “Blockchain” ed è una tecnologia capace di creare una rete distribuita peer-to-peer per connettere gli stabilimenti dei fornitori e dei car maker in luoghi diversi del mondo.
Basata sullo scambio in tempo reale di “blocchi” di dati immutabili e verificabili, questa tecnologia consente di migliorare la tracciabilità dei componenti automotive e delle materie prime, rendendo operazioni e transazioni più efficienti e affidabili, a beneficio di tutti gli attori della catena del valore.
Da qui nasce un’applicazione realizzata con Bmw Group, si chiama “PartChain” ed è stata adottata, come prima fase, per un’attività pilota incentrata sulla tracciabilità di proiettori, gruppi ottici posteriori e moduli di illuminazione forniti da Marelli Automotive Lighting per alcuni modelli di veicoli del gruppo tedesco. Tramite l’applicazione PartChain, è possibile adesso connettere tre stabilimenti Marelli Automotive Lighting – Jihlava (Repubblica Ceca), Tolmezzo (Italia) e Juárez (Messico) – e due del Gruppo Bmw- Spartanburg (USA) e Dingolfing (Germania). Nell’ambito di questo primo progetto la piattaforma gestisce oltre 100.000 dati relativi a componenti e veicoli.
“Garantire trasparenza, autenticità, affidabilità ed efficienza nella gestione della supply chain – ha dichiarato Sylvain Dubois, Ceo di Marelli Automotive Lighting – è un obiettivo cruciale per tutti gli attori del settore automotive”.
Il tracciamento dei componenti e dei relativi dati sulla fonte di approvvigionamento e sull’itinerario, non è un compito semplice, anche perché spesso le aziende utilizzano sistemi IT differenti. Avere un unico sistema condiviso da tutti gli attori coinvolti nella catena di fornitura, abilita un registro comune e compartecipato e la possibilità – garantita dalla tecnologia blockchain – di avere pacchetti di dati fissi, che mettono in relazione direttamente componenti e prodotto finale. Questi fattori rendono la tracciabilità più semplice e accessibile per tutti gli attori, con dati velocemente accessibili a tutti, nello stesso momento. Di conseguenza non solo è possibile risparmiare sui costi legati alla logistica e alla produzione, ma anche garantire un livello ancora maggiore di autenticità dei dati, limitando in maniera decisiva i rischi di contraffazione lungo la filiera.