Auto

Feb 15 MAZDA: INTERPRETAZIONE DI STILE

di Ilaria Salzano

Il suv Mazda Cx5, a dieci anni dal suo primo esordio, allarga l’offerta, prendendo ispirazione dai feedback della clientela, dopo aver venduto 3 milioni di unità  in 140 paesi nel mondo. Debuttano le diverse interpretazioni di stile, oltre ad incentrare Cx-5 sulla sportività (Homura) e sul premium (Signature), all’auto è stato assegnato anche un look strong, mai visto prima: “Newground”  pensato per chi fa outdoor, proposto in una nuova tinta esterna verde (Zircon Sand) con interni in tessuto, dettagli fluo e un piano di carico reversibile e idrorepellente.  All’esterno si distingue dal passato per cambiamenti concentrati sulla calandra e sui gruppi ottici anteriori e posteriori ridisegnati; all’interno compare la ricarica wi-fi e il selettore Mi-Drive (Mazda Intelligent Drive) per impostare la guida in sport e in off-road, per le versioni con trazione integrale intelligente i-Activ AWD. Quattro le motorizzazioni disponibili, senza ancora alcuna elettrificazione a listino: una scelta consapevole che il marchio riserva per altre tipologie di vetture dedicando al suv lo Skyactiv-G 2.5 litri da 165 e 194 cavalli e Skyactiv-D 2.2 litri da 150 e 184 cavalli. Il mild hybrid e il full hybrid è stato studiato per la più leggera Mazda 2, la tecnologia plug-in per la prossima Cx-60, inserendo la batteria più grande sotto il pianale. Su Cx-5 riscontriamo l’evoluzione della scocca, delle sospensioni e dei sedili, concepiti per ridurre l’affaticamento di chi sta molte ore al volante, con il risultato che il comfort migliora parecchio: complici i nuovi aiuti alla guida (Adas), come il supporto alla marcia in colonna, con acceleratore, freno e sterzata, come la filosofia ingegneristica Jinba Ittai, che punta al senso di unità guidatore-macchina, come l’ottimizzazione del 20% del pedale dell’acceleratore, per far lavorare muscoli di gamba e piede correttamente. Prezzi da 33.800.

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