Damiani, il marchio di Alta Gioielleria noto in tutto il mondo per le sue creazioni Made in Italy, apre le porte all’arte vetraria con l’esclusiva mostra “MENDINI per VENINI”. Dall’8 al 13 aprile, in occasione della Milano Design Week, nella nuova boutique della Maison sarà esposta una selezione di opere dell’illustre architetto e designer, provenienti dall’archivio della storica Fornace veneziana.
Venini, oggi parte del Gruppo Damiani, realizza oggetti in vetro dal design intramontabile grazie all’eccellenza qualitativa e al valore artistico sin dal 1921, anno della sua fondazione. Nel corso dei suoi oltre cento anni di storia, la Fornace ha saputo coniugare la tradizione millenaria del vetro con la creatività di artisti e designer.
Tra le insigni personalità che hanno collaborato con Venini spicca il nome di Alessandro Mendini, architetto milanese classe 1931, con una particolare predilezione per il design radicale e neomoderno. Nel suo percorso artistico e professionale ha ricoperto il ruolo di direttore di autorevoli riviste di settore, e intrapreso importanti collaborazioni, come quella con lo Studio Alchimia, gruppo di design e sperimentazione nato negli anni ’70 nel capoluogo lombardo. Dal 1987 al 2019 – anno della sua scomparsa – collabora con Venini, segnando un momento significativo nella storia della Fornace, unendo la tradizione artigianale del vetro di Murano con l’innovazione del design contemporaneo.
Per rendere omaggio alla figura e all’eredità di Mendini, Damiani ha deciso di allestire una mostra speciale all’interno della sua nuova boutique milanese recentemente inaugurata. Evento imperdibile per gli appassionati di arte e design, “MENDINI per VENINI” raccoglie una selezione di opere appartenenti all’archivio storico Venini – visibili solo in questa occasione – lungo un armonioso percorso espositivo, che accosta le creazioni in vetro realizzate dall’artista agli esclusivi gioielli Damiani. Nell’installazione saranno inoltre esposti diversi disegni realizzati dall’architetto, scelti in collaborazione con l’Archivio Alessandro Mendini.